Droga a scuola, arrestato studente durante l’intervallo
I cani hanno puntato diritto verso di lui all'intervallo. A casa trovati 160 grammi di hascisc
Guardia di Finanza e Polizia di Stato: un blitz congiunto nella mattinata di ieri, giovedì, che ha dato i suoi frutti in un istituto superiore del centro di Varese.
Al suonare della campanella i cani in servizio presso i reparti delle Fiamme gialle sono entrati in azione e subito si sono diretti verso un giovane appena maggiorenne.
Il ragazzino, durante l’intervallo è stato trovato in possesso di diverse dosi di hashish occultate tra gli indumenti. Il giovane, vistosi scoperto, non ha potuto fare altro che consegnare quanto illecitamente detenuto. Successivamente, gli agenti e i militari della di Finanza si sono spostati nella sua casa per una perquisizione domiciliare in un paese della provincia, dove hanno sequestrato circa 160 grammi di hashish, oltre ad altro materiale pertinente al reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Alla luce di quanto emerso H.A. è stato tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, fatto aggravato dall’essere la sostanza destinata a persone di età minore. Si rappresenta, inoltre, che, sempre nel corso dei controlli sopra menzionati, i cani antidroga, passando tra i banchi delle aule vuote per l’intervallo, hanno permesso di sequestrare altre dosi di hashish, gettate nei cestini della carta, verosimilmente buttate lì perché chi li deteneva si era allarmato alla vista delle unita cinofile. Nel corso della mattinata odierna, il Tribunale di Varese ha convalidato l’arresto di H.A., applicandogli la misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
La Polizia di Stato mantiene alta l’attenzione al fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti presso gli Istituti Scolastici. Oltre all’attività preventiva consistente in progetti di legalità svolti nelle scuole, finalizzati a sensibilizzare i giovani studenti al rispetto delle regole ed alle conseguenze giuridiche e psicofisiche derivanti dal consumo e dallo spaccio di sostanze stupefacenti, vengono effettuati frequenti controlli presso gli istituti scolastici della città, finalizzati alla repressione del fenomeno.
E ieri mattina in servizio tra i banchi di scuola c’erano anche i “poliziotti di quartiere”.
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Quello che non capisco è come sia possibile che i genitori di questi ragazzi che tengono in casa certe quantità di stupefacenti non se ne accorgano.