L’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia celebra il Giorno del Ricordo

Sabato 9 febbraio, dalle 9.45 nell'aula magna dell'Università, il ricordo della tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani dal confine orientale

Storia seconda guerra mondiale

Domenica 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’esodo degli italiani dalla Venezia Giulia  e dalla Dalmazia, che il trattato di pace del 1947 assegnò alla Jugoslavia di Tito.

Da molti anni il Comitato provinciale di Varese dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia contribuisce ad onorare la legge istitutiva del Giorno del Ricordo – la Legge 30 marzo 2004 n. 92 – con iniziative finalizzate a far conoscere questi avvenimenti della nostra storia.

La manifestazione ufficiale dell’associazione si terrà nella mattinata di sabato 9 febbraio, dalle 9.45 alle 12.30, nell’Aula magna dell’Università dell’Insubria, in Via Ravasi  2 a Varese.

Lo svolgimento della giornata seguirà il tema “Custodia e trasmissione del ricordo tra cronaca e storia – Le foibe, l’esodo, le vicende del confine orientale d’Italia”, con la proiezione di documenti  filmati originali, interviste del giornalista  Matteo Inzaghi e la proclamazione dei  vincitori della seconda edizione del Premio Ottavio Missoni “Trasmettere identità e memoria”.  Verranno presentati i lavori premiati con un intervento della famiglia  Missoni.

Alla manifestazione parteciperanno le massime autorità civili, militari e religiose  della provincia e della regione, con la presenza di presidi, docenti, studenti ed esuli.

«Verranno così rinnovati – dice il presidente del Comitato varesino dell’associazione, Pier Maria Morresi –  un sentimento e un clima di autentica vicinanza e solidarietà tra le istituzioni  democratiche  e le rappresentanze dei famigliari delle vittime di orribili stragi come quelle compiute nelle foibe, insieme alle rappresentanze delle popolazioni italiane costrette all’esodo dalle Terre istriane, fiumane, dalmate».

Approvata dal Parlamento italiano con voto pressoché unanime, la Legge 30 marzo 2004 n. 92, istitutiva del Giorno del Ricordo, ha sancito il formale riconoscimento di quei devastanti eventi che videro la popolazione italiana autoctona dell’Istria, Fiume e Zara costretta all’esilio.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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Pubblicato il 08 Febbraio 2019
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