Umberto Bossi, condizioni in continuo mglioramento

L’onorevole Umberto Bossi, 77 anni, ha avuto un malore nel pomeriggio di giovedì 14 febbraio nella sua casa di Gemonio.

AGGIORNAMENTO DI MARTEDÌ 19 FEBBRAIO – ORE 11: Ieri mattina (lunedì 18 febbraio) Umberto Bossi è stato estubato e le sue condizioni sono in continuo miglioramento. Il paziente ha accanto i suoi famigliari e interagisce con loro e con i medici. Solo per prudenza, i sanitari dell’ospedale di Circolo preferiscono tenerlo ancora in osservazione in Rianimazione.

AGGIORNAMENTO DI LUNEDÌ 18 FEBBRAIO – ORE 12: «Bossi ha ripreso conoscenza». Umberto Bossi sta manifestando segnali continui di miglioramento. «Da ieri ha ripreso coscienza, la prognosi rimane riservata». Sono le parole del Direttore Sanitario dell’ASST dei Sette Laghi, Lorenzo Maffioli che alle 12 di oggi ha diramato il bollettino medico delle condizioni del fondatore della Lega in ospedale da giovedì scorso. Insieme a lui il figlio Renzo Bossi che ha ringraziato il personale medico dell’ospedale: «L’équipe gli ha fatto tutti gli esami del caso e ringraziamo tutti. Da grande condottiero qual è è pronto a tornare il prima possibile».

IL FIGLIO DI UMBERTO BOSSI PARLA DEL MALORE DEL PADRE

AGGIORNAMENTO DI SABATO 16 FEBBRAIO – ORE 12: Restano sempre critiche le condizioni di Umberto Bossi, ricoverato da giovedì sera nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Circolo di Varese. La buona notizia è che non si è aggravato: “Le condizioni del paziente restano critiche ma stabili – spiega l’ultimo aggiornamento fornito dai sanitari alle 12 – Il paziente è sedato e monitorato costantemente”.

Intanto proseguono analisi e indagini diagnostiche per chiarire il quadro clinico.

In assenza di novità rilevanti, il prossimo aggiornamento verrà fornito dai sanitari lunedì 18 febbraio intorno a mezzogiorno.

AGGIORNAMENTO DI VENERDÌ 15 FEBBRAIO – ORE 18: «Forza papà, sappiamo che hai la testa dura» Renzo Bossi ha pubblicato sul Instagram e sul suo profilo Facebook una foto insieme a papà Umberto (qui sopra). Restano gravi ma stabili le condizioni del senatore che oggi ha ricevuto la visita dell’amico storico, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. La famiglia chiede la massima discrezione nel rispetto di un momento molto delicato.

ORE 12: Le condizioni di Umberto Bossi sono stazionarie. È ricoverato nella Rianimazione dell’Ospedale di Circolo.

Sono in programma ulteriori accertamenti diagnostici di tipo neurologico per completare l’indagine. Alle 12 è stato letto il bollettino medico dal Direttore Sanitario dell’ASST dei Sette Laghi, Lorenzo Maffioli, affiancato dal figlio di Bossi, Renzo: “Il paziente è costantemente monitorato, è stabile ed è reattivo. Nel corso della giornata verrano effettuati nuovi esami clinici ed una nuova tac”.

IL MALORE GIOVEDÌ 14 FEBBRAIO – Il senatùr e fondatore della Lega è stato soccorso attorno alle 17 da un’ambulanza della Croce Rossa Italiana partita dall’ospedale di Cittiglio che ha prestato le prime cure. Bossi sarebbe caduto a seguito del malore, battendo la testa.

Dopo averlo immobilizzato, sedato e intubato i sanitari l’hanno portato nel vicino campo sportivo dove era atterrato un elisoccorso dell’ospedale Sant’Anna di Como (nella foto) che l’ha imbarcato per il trasporto verso l’ospedale di Varese.

Nel video l’intervento dell’elisoccorso a Gemonio.

IL COMUNICATO DELL’OSPEDALE DI GIOVEDÌ 14 FEBBRAIO

Questo pomeriggio, poco prima delle 18.00, Umberto Bossi è stato portato in elisoccorso al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo di Varese.
Sono in corso gli accertamenti necessari ad individuare le cause del malore che lo ha colpito al domicilio.
Seguiranno aggiornamenti domattina, intorno alle ore 12.00.

L’elicottero del 118, partito da Como è comunque arrivato al pronto soccorso in codice rosso.

“Coraggio vecchio leone”, sui social corre l’affetto per Umberto Bossi

Umberto Bossi è senatore della Lega. È stato eletto a palazzo Madama alle elezioni del 4 marzo del 2018.

Fondatore e presidente a vita della Lega, fu colpito nel 2004 da un ictus cerebrale che lo costrinse a una lunga convalescenza per la riabilitazione.

Anche in quel caso, 15 anni fa, fu un’ambulanza, sempre della Croce Rossa Italiana, e sempre partita dal vicino ospedale di Cittiglio, a prestargli le prime cure.