Il nuovo movimento di Fontana, le elezioni e i malumori della coalizione
"Lombardia Ideale" ha tutto l’aspetto di un contenitore pronto ad allargare il perimetro della Lega ma è proprio qui che si pongono i problemi con gli alleati che sul territorio stanno chiudendo un accordo di coalizione
La nuova creatura tenuta a battesimo da Attilio Fontana e dalla Lega al 31esimo piano del Pirellone è sicuramente un fatto destinato ad influire molto sulla corsa alle amministrative di maggio, in particolare nei rapporti interni alla coalizione di centrodestra.
GUARDA LA PRESENTAZIONE AL PIRELLONE
Il movimento “Lombardia Ideale”, in questa partecipatissima fase di lancio, è stato descritto in tanti modi: Attilio Fontana lo ha definito «un movimento che porta avanti i valori del civismo e della buona amministrazione di chi si impegna sul territorio»; il neo coordinatore regionale Giacomo Cosentino ha detto che «è una casa per tutti coloro che abbracciano le idee di Salvini e del sovranismo identitario e che oggi non hanno appartenenze partitiche»; il segretario della Lega Nazionale Grimoldi ha detto che «sarà un movimento parallelo ma coordinato insieme alla Lega» e Roberto Anelli, presidente del gruppo leghista in Consiglio regionale, lo ha definito «uno strumento per riempire quel gap che esiste tra il 60% del gradimento registrato da Matteo Salvini e il 30% dei consensi che i sondaggi assegnano alla Lega».
Insomma, “Lombardia Ideale” ha tutto l’aspetto di un contenitore pronto ad allargare il perimetro della Lega ma è proprio qui che si pongono i primi problemi con gli alleati che sul territorio stanno chiudendo un accordo di coalizione.
Che in Forza Italia ci sia un serio malessere lo abbiamo visto nei giorni scorsi e la riflessione che viene fatta è proprio quella del rischio di una cannibalizzazione interna al centrodestra. «Noi non abbiamo niente contro iniziative come questa se portano valore aggiunto alla coalizione aggregando consenso dall’esterno – aveva detto il responsabile enti locali di Forza Italia Marcello Pedroni – ma se il nuovo soggetto nasce solo per drenare consensi al nostro interno serve poco alla coalizione nel suo complesso».
A questo si aggiunge anche il fatto che tra i più entusiasti e pronti ad aderire alla mano tesa da Lombardia Ideale c’è proprio Luca Marsico, presidente del movimento “Insieme e Futuro” i cui membri hanno in questi mesi abbandonato “rumorosamente” proprio Forza Italia. In molti dall fila di “Insieme e futuro” erano presenti a Milano.
Alla conferenza stampa inaugurale c’erano molti amministratori e consiglieri comunali del territorio. C’erano il sindaco di Besano Leslie Mulas, il consigliere comunale di Sesto Calende Simone Pintori, il capogruppo dell’opposizione a Comerio Mattia Cavallini, il consigliere Marco Squizzato dell’ex Comune di Cadrezzate, Rocco Longobardi Consigliere della lista civica La nostra Gallarate 9.9, il sindaco di Duno e candidato in pectore a Cuveglio Francesco Paglia.
Proprio Paglia, secondo le prime ipotesi che abbiamo potuto ricostruire nei giorni scorsi a Cuveglio, potrebbe essere uno dei protagonisti di un contesto elettorale dove lo scontro tra i due poli del centrodestra diventa diretto: da un lato con una lista che vedrebbe schierata la formazione del Polo civico (secondo quel modello che alle elezioni provinciali ha aggregato Forza Italia, Esperienza Civica, Noi con l’Italia e Fratelli d’Italia) e dall’altro con la lista di Francesco Paglia che, per l’appunto, questa mattina era ad ascoltare incuriosito la presentazione di Lombardia Ideale.
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