Non solo San Valentino: oggi è anche il Giorno dedicato alla malattie del cuore
In occasione della Giornata Mondiale delle Cardiopatie congenite, la dottoressa Stifani racconta l'importanza della diagnosi precoce nei neonati
Un elettrocardiogramma ai neonati per la diagnosi precoce della cardiopatie.
È quello che offre l’ospedale Del Ponte ai neonati, attorno al mese di vita: « In questo modo, – spiega la Dott.ssa Alessandra Stifani, Responsabile della Cardiologia pediatrica dell’Ospedale del Ponte – riusciamo ad approfondire ulteriormente il profilo di adattamento cardiovascolare del neonato e ad intercettare patologie ancora silenti come le aritmie, favorendo un percorso di crescita e salute adeguato».
Oggi, non è solo la festa degli innamorati: il 14 di febbraio è stato dichiarato la Giornata Mondiale delle Cardiopatie congenite.
Si tratta di patologie caratterizzate da alterazioni strutturali del cuore o dei grossi vasi, che si sviluppano durante le prime settimane dello sviluppo embrionale. Sono quindi presenti già nella vita intrauterina e, dunque, nel bambino al momento del parto, anche se spesso diventano sintomatiche dopo la nascita, in modo più o meno grave a seconda della cardiopatia. Per le forme più gravi, che possono rappresentare un’emergenza, fondamentale è la diagnosi precoce, che permette di organizzare interventi tempestivi.
Nel 2018 sono stati 2.832 gli elettrocardiogrammi eseguiti su lattanti apparentemente sani. Di questi, 367 hanno richiesto un controllo successivo o un follow up specifico.
Grazie alla collaborazione tra la cardiologia pediatrica e l’ostetricia, c’è anche la possibilità di ricorrere all’ecocardiogramma fetale tra la 20°-22° settimana di gestazione, per identificare la maggior parte delle cardiopatie ad elevato rischio. Nel 2018, in collaborazione con la Struttura di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal Prof. Fabio Ghezzi, gli ecocardiogrammi fetali sono stati 272, di cui 16 hanno portato ad una prima diagnosi di patologia cardiaca rilevante.
Gli ecocardiogrammi in età pediatrica sono stati invece 4500, da cui sono derivate 70 prime diagnosi di cardiopatia strutturale e/o funzionale, e di queste 8 erano ad elevato grado di complessità.
La Cardiologia pediatrica dell’Ospedale Del Ponte segue 6.500 pazienti provenienti da tutta la provincia di Varese, oltre che da Como e, in alcuni casi, da fuori Regione, per un totale di oltre 20.400 prestazioni erogate ogni anno tra degenti e pazienti ambulatoriali.
Non si tratta però solo di bambini, perchè oggi l’85% dei cardiopatici congeniti raggiunge l’età adulta, aprendo nuovi scenari di cura: sono 70, infatti, i cardiopatici congeniti adulti che, da quando erano in fasce, continuano ad essere seguiti dall’équipe della Dott.ssa Stifani.
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