“Vi spiego perché il reddito di cittadinanza umilia i contribuenti lombardi”
Secondo il consigliere regionali di Forza Italia Palumbo i lombardi versano 2 miliardi e 200 milioni per pagare il “reddito di cittadinanza” e ne ricevono indietro solo un miliardo

«Il reddito di cittadinanza è un’umiliazione fiscale per i contribuenti lombardi che, per mantenere questo ennesimo carrozzone, sborseranno una sorta di tassa di 218 euro all’anno».
A lanciare la protesta è il consigliere regionale lombardo di Forza Italia Angelo Palumbo, Presidente della commissione “Territorio e Infrastrutture” che spiega: «Andando oltre ai mille aspetti, già trattati da molti, che rendono il mio giudizio su questo strumento totalmente negativo, voglio ora analizzare l’impatto economico di questa manovra per i cittadini lombardi ovvero rispetto a coloro che mi hanno eletto e ai quali devo rendere conto ogni giorno.
La domanda che pone il politico forzista è se il reddito di cittadinanza sia un bene o un male per le tasche dei cittadini lombardi e per dare la sua risposta mette sul tavolo questi dati.
«Il provvedimento richiede, per 12 mensilità, un investimento del governo di circa 10 miliardi. Tenuto conto che la Lombardia versa a Roma oltre il 22% del totale del gettito IRPEF (dati ministeriali elaborati dalla CGIA di Mestre), vuol dire che ai contribuenti lombardi viene chiesto un contributo di 2 miliardi e 200 milioni di euro per finanziare il reddito di cittadinanza. I nuclei famigliari della Lombardia che beneficeranno del provvedimento saranno circa il 5% delle famiglie, contro il 20% di altre zone dell’Italia (dati rilevati dalle tabelle ISEE). Questo dato raffrontato su scala nazionale vuol dire che in Lombardia non arriverà più dell’10% dei fondi stanziati. E, il 10% di 10 miliardi sono 1 miliardo di euro».
La conclusione di Palumbo è che «i contribuenti lombardi versano 2 miliardi e 200 milioni per pagare il “reddito di cittadinanza” e ricevono indietro 1 miliardo. Il residuo fiscale negativo di questa manovra per la regione Lombardia è di 1 miliardo e 200 milioni che, diviso per i suoi 5 milioni e mezzo di contribuenti, vuol dire che ogni contribuente lombardo pagherà in media 218 euro all’anno per contribuire al sostegno del reddito di cittadinanza».
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