500mila euro per la palestra di roccia, un investimento per gli alpinisti di domani
Ha formato, nel tempo, tanti giovani e meno giovani alpinisti varesini, sulle vie della "rudera" o del "Cu de la Piera". E altrettanti conta di formarne, dopo le opere di manutenzione

La si può trovare seguendo il sentiero che va oltre il grand hotel e oltre la vecchia stazione della funicolare. Ha formato, nel tempo, tanti giovani e meno giovani alpinisti varesini.
Ma la palestra di roccia del Campo dei Fiori molti altri ne intende formare, con le sue vie di arrampicate a diversi livelli di difficoltà e con nomi curiosi come “rudera” o “Via col vento” o “Cu de la Piera” (il nome più bizzarro: nato da un “incidente imbarazzante” capitato a una storica alpinista…)
Per questo sono importanti gli oltre 500mila euro concessi dalla regione Lombarda per fare una importante manutenzione sulla palestra di roccia del Campo dei Fiori: un progetto che richiede, per la sua piena realizzazione, l’azione integrata di parecchi soggetti: Regione Lombardia, Ente Parco Regionale del Campo dei Fiori, Comune di Varese, Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Varese, CAI e Collegio Regionale Guide Alpine Lombardia, e che sarà messo in pratica grazie a un Accordo di programma.
PIAZZOLE DA RIMETTERE A POSTO: CI VUOLE L’ELICOTTERO E DEI MURATORI ALPINISTI
«Il Cai ha iniziato alcuni anni fa la richiodatura della palestra di roccia, che è non solo una palestra storica, ma anche una delle poche in stile alpinistico in provincia di Varese – spiega il segretario del Cai di Varese Pierluigi Zanetti – Con l’andare del tempo i chiodi avevano perso di sicurezza: così a nostre spese (il che vuol dire circa 9000 euro) abbiamo rifatto le vie di arrampicata con nuovi chiodi».
Nel tempo però, a questa manutenzione se n’è aggiunta un’altra: «Ora ci sono le piazzole da rifare, e a quelle non possiamo dedicarci noi – continua Zanetti – Il lavoro deve essere a cura di personale specializzato, in grado di arrampicare, di lavorare come muratori in montagna, di utilizzare un elicottero per i materiali. Cosi come club alpino regionale abbiamo chiesto aiuto in regione, in un progetto di cui però non siamo capofila noi, ma il parco Campo dei Fiori: anche perchè i lavori sarebbero realizzati in una zona protetta, dove nidifica il falco pellegrino. Insomma, come potrà capire ci sono una giusta serie di limiti e di attenzioni».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Migranti a Fornasette: Fratelli d'Italia attacca la giunta di Luino, dura replica del Partito Democratico
Paskyu su Pedemontana, Pepe (Pd): "Servono spiegazioni, vengano in consiglio a riferire"
Giuseppe Mantica su Sala piena e niente code. A Materia si celebrano i 100 anni dell'Autolaghi "la prima autostrada al mondo"
Castegnatese ora Insu su Riunione dal Prefetto sul viadotto Vedano di Pedemontana, bocche cucite ma facce preoccupate
Felice su Il sindaco di Daverio difende il Trail delle Terre di Mezzo: "Chi rovina i boschi sono gli spacciatori"
lenny54 su Matteo Bianchi eletto Vice-Presidente del Comitato europeo delle regioni in Europa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.