Banco Bpm Sport Management, sconfitta con polemiche
Nella semifinale di Coppa Italia, Brescia vince 11-9 ma i Mastini protestano per l'arbitraggio

Nulla da fare per il Banco Bpm Sport Management che nella semifinale della Coppa Italia cede il passo all’AN Brescia, con la formazione degli ex Figlioli e Gallo che vince 11-9 e si guadagna la finale contro la Pro Recco.
Gara d’orgoglio da parte della formazione guidata da mister Baldineti (costretto a fare a meno di Bruni squalificato) che recrimina per alcune scelte arbitrali discutibili che però incidono pesantemente sul punteggio finale. Nonostante tutto però grande merito va alla formazione di Busto Arsizio capace di crederci fino alla fine anche per la grande partita di un superlativo Fondelli che mette a segno 5 gol.
LA GARA Il primo tempo è uno show da parte della formazione bustocca che va in gol con Drasovic dopo neanche due minuti dal via. Nora rimette la gara in parità, poi Fondelli dà nuovamente il vantaggio ai suoi e sull’ennesimo pareggio bresciano ci pensa ancora Drasovic a firmare il 3-2 dei Mastini. Nel secondo tempo Brescia trova il gol con Muslim dal centro, ma il giocatore dell’AN è probabilmente dentro la linea dei due metri. Gli arbitri però sono di altro avviso, poi è Figlioli a fare +2 per la squadra di Bovo, che firma un importante parziale che porta al cambio campo sul risultato di 8-5.
Nella ripresa in porta per Busto Arsizio c’è Nicosia, mentre davanti a dirigere l’attacco del Banco Bpm Sport Management è sempre Fondelli che tiene a galla i suoi riportando i bustocchi dal -4 al -2. Nel quarto tempo un’altra azione dubbia: gli arbitri fischiano fallo ai Mastini, Brescia gioca velocemente l’uomo in più e fa 10-7. Figlioli fa ancora +4 ma Busto Arsizio non molla, Fondelli segna il gol più bello della partita con una “beduina”, ma non basta e alla fine a centrale la finale è l’AN Brescia.
Molto amaro il commento dell’allenatore dei Mastini Marco Baldineti: «I ragazzi hanno giocato forte, purtroppo ci sarebbero tre gol da annullare al Brescia due con espulsione senza palla sul centroboa, uno con 30 secondi finiti e poi così alla fine è difficile per noi. Penso che non ci sia nulla da fare contro un Brescia così forte. Francamente vorrei che ci spiegassero i 2 gol senza palla del centroboa che è rimasto da solo e quello dei 30 secondi. È chiaro che tre gol così fanno la differenza. Noi poi in queste situazioni cerchiamo di aumentare gli sforzi per provare a recuperare e sbagliamo e così è chiaro che non è facile».
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