Immobilismo in Provincia, la Lega replica ai Civici Democratici
ll capogruppo del carroccio a Villa Recalcati replica alle accuse della minoranza circa il presunto "immobilismo" dell’amministrazione provinciale.
Il capogruppo Lega in Provincia di Varese Corrado Canziani replica alle accuse dei “Civici e Democratici” sul presunto immobilismo dell’amministrazione provinciale: «L’attività posta in essere dall’amministrazione è ben lontana dall’essere statica, i consiglieri delegati sono nel pieno svolgimento delle loro mansioni con un coordinamento comune con programmata periodicità settimanale».
Secondo Canziani la verifica di maggioranza richiesta da Forza Italia non ha ragion d’essere.
In merito ai lavori, «le commissioni consiliari sono le medesime presenti nella precedente amministrazione Vincenzi ossia commissione Affari Generali e Bilancio e Commissione Statuto. Si è ritenuto di lasciare tale impostazione invariata, pertanto se la tematica era stata ritenuta idonea precedentemente non si capisce come adesso debba essere rivista. Se per i Civici e Democratici era così importante istituire più commissioni perché non l’hanno fatto nei loro quattro anni di mandato amministrativo? Inoltre ricordo che la presidenza di una delle due commissioni è stata attribuita alla minoranza (Fabrizio Caprioli) con piena facoltà pertanto di organizzare i lavori della stessa. Per quanto riguarda i Consigli Provinciali la media è di quasi uno al mese e ricordo che la precedente amministrazione era stata più volte criticata per governare a suon di delibere presidenziali senza coinvolgimento delle minoranze, pertanto si comprende che le opposizioni debbano esercitare i loro ruoli, ma che almeno non perdano la memoria. Se poi vuol farmi ricordare che la modalità legislativa di “governo” dell’ente non è delle migliori si deve sempre ringraziare la Legge Delrio, che ha affossato le Province togliendo risorse e mantenendo sostanzialmente in capo ad esse le competenze».
«Il contributo della Lega è sostanzialmente riconducibile ad un sostanziale cambio di passo rispetto al pregresso, con la volontà di ricreare uno stretto legame con il territorio e l’ambizione di realizzare nuovi ambiziosi progetti che, necessariamente, richiederanno del tempo. Abbiamo infatti l’ambizione di occuparci di qualcosa di importante e che come tale produrrà i suoi effetti solo nel tempo. Cito ad esempio la Cittadella della Sicurezza, gli importanti interventi di coordinamento per il risanamento del Lago di Varese».
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