Incidente ferroviario: maxi emergenza all’ospedale Sant’Anna
Il direttore dell'Asst Lariana Banfi ha ringraziato il personale che ha gestito la situazione verificando le condizioni dei feriti

Un incidente ferroviario all’ora di punta. Oltre 50 persone da visitare di cui 6 in condizioni serie.
Quando l’allarme è risuonato, al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna San Fermo della Battaglia si è avviata la macchina delle emergenze. In brevissimo tempo tutto l’ospedale si è organizzato per accogliere i pazienti in osservazione in Pronto Soccorso e i ricoverati dell’Obi – Osservazione breve intensiva in modo da consentire l’attivazione del secondo triage e rendere utilizzabili le aree del Pronto Soccorso per questa evenienza.
Inoltre, i referenti delle aree di degenza hanno rapidamente effettuato una ricognizione dei posti letto disponibili.
Il 118 ha trasportato nel presidio di via Ravona una ragazza di 25 anni, residente a Melegnano, in codice giallo a cui è stato diagnosticato un trauma lombare. La paziente è stata dimessa dopo poche ore con una prognosi di 8 giorni.
«Desidero ringraziare tutti gli operatori che ieri si sono prodigati affinchè tutto fosse pronto per assistere e curare un elevato numero di feriti – sottolinea Fabio Banfi, direttore generale di Asst Lariana -. Fortunatamente le conseguenze dell’incidente ferroviario sono state meno gravi di quanto ipotizzato nei momenti immediatamente successivi all’impatto tra i due convogli, ma il nostro ospedale ha dimostrato in questo frangente una capacità di reazione eccellente. Desidero inoltre ringraziare tutto il personale clinico e dedicato all’assistenza – prosegue – che si è impegnato a garantire la propria presenza e il proprio supporto ai colleghi del Pronto Soccorso dando la disponibilità anche oltre l’orario di fine turno. E’ stata garantita una risposta in tempi brevissimi, secondo il nostro piano di emergenza, che ha evidenziato il grande senso di responsabilità degli operatori e un meccanismo di attivazione e di cooperazione tra reparti e servizi in grado di dare risposte efficaci ai bisogni di salute dei nostri pazienti».
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