“La grande alluvione” non è fantascienza
Il romanziere Andrea Bertagni ha presentato il suo libro davanti ad una platea di bambini. E spunta la spiegazione dell'hashtag #tuttoquestoungiornosaratuo
#tuttoquestoungiornosaratuo una fiction o il futuro delle nuove generazioni? Nei giorni scorsi sui social (Facebook, Instagram, LinkedIn, Twtitter) e persino nelle strade sono comparse delle immagini catastrofiche e quasi apocalittiche, diventate virali in Italia e Svizzera, che ritraggono vari simboli della città di Milano inondata, accompagnate dall’hashtag #tuttoquestoungiornosaratuo.
Il 15 marzo ci sarà il primo Global Strike for Future, un evento che invita i giovani di tutto il mondo a scendere in piazza a difesa del futuro del pianeta. In concomitanza con questo evento, alla Nexus Academy all’interno di ICS International School Milano (prima scuola dell’innovazione dedicata ai bambini e ai ragazzi da 0 a 18 anni) si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo libro “La grande Alluvione”, del romanziere svizzero Andrea Bertagni e pubblicato da Tralerighe.
La campagna social basata sull’hashtag e le foto catastrofiche è stata un trampolino di lancio ideate da Indica.ch per mobilitare i giovani e parlare del riscaldamento globale attraverso il nuovo romanzo fiction (almeno si spera che rimanga tale e non diventi un “libro di storia”). L’ideatrice delle immagini è Patrizia Pfenninger. Molto curiose sono state le reazioni a questo “esperimento sociale”. Questo libro è nato per sensibilizzare su una tematica che appare lontana e poco sentita. I giovani e i bambini di oggi, spesso, non si rendono conto di come il futuro dipenda da loro e tutti nel nostro piccolo dobbiamo e possiamo fare qualcosa per ridurre emissioni e diminuire così il riscaldamento globale.
L’intervento del giovane ricercatore Sebastian Brocco, dell’università Bicocca, ha sottolineato l’urgenza di azioni concrete per migliorare le condizioni ambientali del pianeta.
In prima fila sono stati coinvolti i bambini della scuola ICS International School Milano che hanno realizzato e portato progetti e idee per salvare il futuro del pianeta. Molte sono state le domande e le riflessioni nate dai più piccoli molto incuriositi dal tema.
Andrea Bertagni ha specificato durante la sua presentazione che il suo obiettivo è quello di educare adeguatamente le future generazioni ad affrontare la grande alluvione descritta nel romanzo. Chiamando in causa la figlia Claudia, di 7 anni, Andrea ha spiegato che come si impara a leggere, scrivere e studiare a scuola, bisognerebbe insegnare fin dall’infanzia il rispetto per l’ambiente. «A scuola quando si hanno dei problemi a seguire e imparare si viene bocciati – ha detto -, il problema è che quando si parla di ambiente non si ha una seconda possibilità».
Andrea il 15 marzo sarà in piazza a manifestare, ma la sua campagna di sensibilizzazione non si ferma lì: il 25 marzo andrà a Campione d’Italia, presso l’asilo comunale. Questi incontri proseguiranno con un fitto calendario nei prossimi mesi e con altri appuntamenti organizzati nelle scuole di tutta Italia.
Tralerighe editore in collaborazione con A14 stamperia d’arte ha indetto un concorso per studenti dai 15 ai 25 anni per creare un’immagine tratta da una scena del libro. L’opera vincitrice entrerà nell’edizione successiva del libro. Il concorso è disponibile online: www.tralerighe.biz/concorso-la-grande-alluvione.
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