Paolo Vittori sale al Quirinale: sarà Cavaliere della Repubblica
L'ex grande campione della Ignis, padre del "Trofeo Garbosi" e oggi presidente della Pallacanestro Femminile 95 riceverà l'onorificenza nel pomeriggio di mercoledì 27 marzo. È già nella hall of fame del basket italiano e di quello varesino
È nato a Gorizia ma ormai è varesino d’adozione da tanti anni e domani – mercoledì 27 marzo – riceverà un’onorificenza che nobilita la sua grande storia ma anche una bella fetta dello sport della nostra provincia.
Paolo Vittori, classe 1938, ex campionissimo di basket e attuale presidente della Pallacanestro Femminile Varese 95 (oltre che inventore e organizzatore del “Trofeo Garbosi”), verrà nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana nel corso di una cerimonia officiata nel pomeriggio (15,30) nella Sala degli Arazzi del Quirinale alla presenza di Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
«Da giocatore ho avuto la fortuna di vivere grandi emozioni e successi ma questa riconoscenza ha un valore unico e mi riempie di gioia: sono onorato» ha dichiarato il popolare e baffuto “Paolone” attraverso l’ufficio stampa della società che presiede. E le sue parole hanno mille ragioni: Vittori, dopo gli inizi nella sua città e una esperienza a Bologna è diventato uno dei più grandi cestisti italiani di sempre, vestendo prima la maglia del Simmenthal Milano e poi quella dell’Ignis Varese. Fu infatti protagonista del primo grande “scippo” di Giovanni Borghi ai danni degli eterni rivali milanesi.
Tanti i trionfi con i club: sei scudetti (4 a Milano, 2 a Varese), due Coppe dei Campioni e tre Intercontinentali con la Ignis alle quali vanno aggiunte una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia sempre con la straordinaria “valanga gialla”. Anche il suo passaggio a Napoli, nella squadra che faceva sempre capo alla famiglia Borghi, fu giudicato un errore, tanto che l’ala goriziana venne richiamata a Varese dopo due stagioni in riva al Golfo. A ciò va naturalmente aggiunta la carriera con la Nazionale: Vittori infatti ha giocato 78 gare in azzurro con 816 punti, ha preso parte a tre Olimpiadi (Roma ’60, Tokyo ’64, Città del Messico ’68), all’Europeo di Bratislava, al Mondiale di Rio ’63 e ha vinto l’oro ai Giochi del Mediterraneo di Napoli.
Il basket nazionale lo ha già insignito (nel 2006, anno della sua istituzione) dell’inserimento nella “Hall of Fame”, stesso riconoscimento che gli ha concesso la Pallacanestro Varese nel 2007. E proprio Varese è diventata da alcuni decenni la sua casa, anche per via della sua grande intuizione e invenzione, il “Trofeo Garbosi”, uno dei principali tornei di basket giovanile in Italia che nel 2019 compirà 40 anni. Dalle iniziali gare di minibasket il “Garbosi” – dedicato all’allenatore del primo scudetto della Ignis – è passato a comprendere anche le categorie fino all’under 14 e ha visto in campo tanti giovanissimi che negli anni seguenti sono diventati ottimi giocatori.
In occasione della consegna del Cavalierato, ripubblichiamo quindi questo ritratto di Paolo Vittori scritto dal nostro Pier Fausto Vedani che ne narrò le gesta sportive ai tempi della Grande Ignis.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.