I pericoli di stagione: la processionaria
Più insidiosa di quanto si pensi, il contatto coi nostri animali può essere devastante. I consigli dello specialista cinofilo Claudio Misiti
In questa stagione uno dei pericoli più insidiosi per i nostri animali è rappresentato dalla processionaria, Thaumetopoeia Pityocampa, una larva di farfalla notturna che esce dai nidi per interrarsi e terminare la metamorfosi, procedendo in fila indiana e formando quelle lunghe catene a cui deve il proprio nome.
La larva, lunga tra i 3 e i 4 cm, ha il corpo ricoperto di peli altamente urticanti, che a contatto con la pelle e con le mucose provoca danni molto seri, fino alla necrosi delle parti colpite. Sono particolarmente a rischio i cani e i cavalli, che potrebbero ingerirla. I danni alla bocca e alla gola sono devastanti, come la perdita della lingua e con esiti spesso fatali.
Se ci si imbatte nella processionaria è essenziale evitare ogni contatto, e se malauguratamente il contatto avviene la cosa è da considerarsi una emergenza veterinaria. Ci si deve recare immediatamente dal veterinario. Si possono però limitare i danni iniziando a intervenire sul posto. Basta portare con sé in passeggiata, in questo periodo, un barattolo contenente del semplice bicarbonato di sodio e una bottiglietta d’acqua. Il bicarbonato, una sostanza alcalina, contrasta chimicamente l’acido urticante della larva, mentre l’acqua serve a facilitare la reazione e a ripulire la zona colpita. La manovra da eseguire, in tre fasi, è assai semplice: Non appena ci si accorge dell’accaduto si risciacqua abbondantemente con acqua la zona colpita; Si applica poi una forte manciata di bicarbonato, se necessario direttamente in bocca all’animale; Si risciacqua di nuovo abbondantemente. Infine ci si reca dal veterinario con la massima urgenza.
Attenzione, la processionaria è ugualmente pericolosa per gli umani, quindi ci si terrà ben alla larga, evitando di toccarla o di smuovere i nidi sui rami dal caratteristico aspetto di zucchero filato. In quel caso si rischierebbe di ingerire o addirittura di inalare i peli pericolosi. Riassumendo, per una passeggiata serena e in sicurezza, occhi aperti, con bicarbonato – basta una busta o un barattolino da tenere in tasca – e acqua a portata di mano.
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