Servizio rifiuti: Comune “diffidato” sulla decisione del Consiglio
E' emerso in una lettera inviata a sindaco e consiglieri comunali poco prima dell'ultimo consiglio, resa nota dal Consigliere Binelli in apertura di seduta

A renderla nota ci ha pensato il consigliere Fabio Binelli nell’ultimo Consiglio Comunale.
In una lettera Acsm Agam ha diffidato il comune di Varese a procedere ad un nuovo affidamento del servizio di Igiene Urbana, come deliberato nel consiglio comunale del 21 novembre scorso.
In caso contrario, Acsm Agam intende procedere in ogni sede competente (il che, in parole povere, di solito significa una contesa legale) per ottenere il risarcimento dei danni. «Una questione che potrebbe valere milioni, che è stata sollevata già in atri momenti, ma che è stata subito liquidata – ha sottolineato Binelli approfittando delle dichiarazioni iniziali dello scorso Consiglio – e qui si continua a non discuterne».
In effetti la lettera, inviata al sindaco, al Segretario generale, al presidente del Consiglio comunale e per conoscenza a tutti i consiglieri comunali un paio di giorni prima del consiglio del 28 febbraio, non è la prima su questo argomento.
Proprio a poche ore dalla seduta di novembre, quella che doveva approvare il nuovo appalto per il servizio rifiuti, gli stessi destinatari avevano ricevuto una lettera da Acsm Agam, concessionaria da pochi mesi del servizio, avuto “in eredità” da Aspem, che “invitava il comune di Varese a riflettere sulle conseguenze della scelta di un nuovo gestore di Igiene Urbana a partire dal 2019, quando invece la scadenza naturale del contratto con Acsm Agam era fissata a fine 2030, e richiamava gli impegni assunti dal Comune in occasione della firma dell’accordo di Fusione tra le multiutility di Como, Monza, Varese e Sondrio, in cambio dei quali Varese aveva ottenuto una serie di vantaggi.
Questo non impedì di approvare l’appalto, anche se in maniera turbolenta: tutte le minoranze infatti uscirono dall’aula al momento del voto.
Nuovo appalto per i rifiuti: il consiglio approva e le minoranze insorgono
La questione è tornata quindi sul tavolo qualche giorno fa, ma senza esito: di fatto l’appello di Binelli è caduto nel vuoto. Interpellata in merito, Acsm Agam ha confermato di avere invitato il Comune di Varese a non procedere ad un nuovo affidamento del servizio cittadino di igiene urbana, oggi in capo ad Aspem, confluita nel nuovo Gruppo.
«Un’iniziativa intrapresa all’insegna della tutela del nostro Gruppo e dei soci che hanno promosso e fanno parte dell’aggregazione varata il primo luglio 2018 – ha dichiarato il presidente di Acsm Agam, Paolo Busnelli– Le attività di cui era titolare Aspem, in termini di valore e durata della concessione nonché dello sviluppo del business, hanno infatti costituito una delle basi su cui era stato messo a punto e poi varato, con la incondizionata condivisione del Comune di Varese, il progetto industriale della nuova aggregazione. Confido in un esito positivo della vicenda».
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