Strepitosa Openjobmetis: anche Venezia si arrende a Masnago

Varese piega anche la seconda in classifica guidando il match per tutti i 40' di gioco, con difesa tosta e ottime percentuali. Timore per un infortunio all'anca di Archie, ma non sembra grave

Openjobmetis Varese - Umana Venezia

Se Venezia ha scritto “Umana” sulla maglia, Varese – questa Varese – dovrebbe scriversi “Disumana” sul petto. Perché la carica di energia spremuta dai biancorossi di Caja contro la seconda in classifica è davvero fuori dall’ordinario: l’intensità messa in campo dalla Openjombetis consente di creare una difesa di ferro e di dominare la lotta a rimbalzo contro i lagunari (40-24). La precisione al tiro – non scontata per una squadra un po’ ondivaga – fa il resto e permette a Varese ti togliersi un altro sfizio (87-79 alla fine) e compiere un nuovo passo avanti in direzione playoff.

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Una lotta, quella per entrare nelle prime otto, sempre più serrata e che necessitava di due punti per evitare di farsi riacchiappare dalle inseguitrici. Anzi, la vittoria su Venezia riporta la Openjobmetis addirittura nella battaglia per il quarto posto viste le sconfitte di Avellino e Brindisi (e pure di Cremona, terza), ma è chiaro che il posizionamento all’insù sarà valutato a tempo debito. Prima bisogna guardarsi alle spalle.

E capire cosa ci sarà scritto sul referto medico di Dominique Archie, unica nota negativa della serata: l’ala americana – eccezionale al pari di Avramovic – è ricaduto male dopo un fallo su Stone e ha riportato un trauma distorsivo all’anca destra (parole ufficiali della società). Lunedì sono previsti gli esami di rito e a Masnago si incrociano già le dita, anche se in sala stampa Caja ha parlato di gravità a prima vista minore rispetto a quanto si era temuto in presa diretta. Aspettiamo e speriamo, perché l’Archie di questa sera è stato un giocatore pazzesco al pari – dicevamo – del serbo, con Scrubb a colpire nei momenti giusti e Cain solito totem sotto i tabelloni. 15 i rimbalzi del pivottone che ha poi chiuso con la stoppata a Watt per suggellare un risultato tutt’altro che facile da ottenere e tutt’altro che scontato. La Reyer infatti non ha mai mollato, nonostante i chiari di luna al tiro (0/5 di Bramos da 3!) e qualche giocatore al di sotto dei suoi standard. I veneziani forse speravano in un’altra volata corta di Varese (come quelle di Avellino e Brindisi), ma in un palazzetto così caldo la Openjobmetis si è lasciata trascinare in paradiso.

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COLPO D’OCCHIO

L’orario serale della domenica non permette di raggiungere il “quasi pieno” visto altre volte quest’anno a Masnago ma la cornice è comunque buona per una partita delicata e importante su entrambi i fronti. Bella l’iniziativa esterna per la raccolta di indumenti sportivi a favore della Onlus Vispe per il Burundi, bello l’impatto dentro al palazzetto con il pubblico molto coinvolto. In parterre anche il sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

Openjobmetis Varese - Umana Venezia

PALLA A DUE

Caja non cambia nulla al suo quintetto base, con Moore e Avramovic opposti ad Haynes e Stone. Sotto canestro De Raffaele manda Mazzola e Watt, con quest’ultimo che se la vede con Cain. Dalla panchina i due ex: applausi per De Nicolao, fischi invece per Bruno Cerella.

Fattore “A”: Archie e Avramovic trascinano Varese

LA PARTITA

Aleksa Avramovic e Dominique Archie si prendono i riflettori del quarto iniziale: il serbo accelera in maniera clamorosa e firma il 10-2 sul quale De Raffaele deve chiamare timeout, la pantera nera va a prendersi gloria vicino a canestro e tiene vivo il vantaggio biancorosso anche quando Mazzola – due triple – risveglia la Reyer. Potrebbe essere anche +10 alla sirena, ma il triplone di Archie è annullato dal replay: 25-18.
Venezia prova ad accorciare subito ma Tambone, che aveva iniziato con un paio di falli spesi, dà la carica a sé e ai compagni, con Archie e Avramovic che continuano a fare bottino. De Raffaele chiama qualche giro di zona che serve sì e no, e anche Iannuzzi combina una paio di cose buone che gasano l’ambiente. Peccato per gli ultimi possessi, dove tra l’altro arriva qualche fischio arbitrale che fa infuriare il palazzetto. Vidmar ringrazia e alla pausa è solo +4, 44-40.
Dopo l’intervallo c’è addirittura il -2 orogranata al quale però Varese replica di nuovo a suon di canestri con il “fattore A” (Avramovic-Archie) che riportano il vantaggio in doppia cifra, assistiti da un Cain gigantesco a rimbalzo. Sembrano i minuti della sicurezza nonostante un paio di mini-break dell’Umana: la terza sirena, con Tambone a segno dalla lunetta per il 72-56.

IL FINALE

La Reyer gioca l’all-in sulla lunga volata finale e nel giro di 3′ spigolosi ha già dimezzato lo svantaggio con Stone a guidare i compagni, Tonut talvolta velenoso e De Nicolao in gas. Fiato sospeso quando Archie commette fallo sul numero 5 ospite e cade malissimo sul parquet: l’ala esce a braccia con 6′ da giocare. Una tripla di Moore è la rondine che purtroppo non fa primavera, così la Reyer si spreme fino al -4 (83-79) su bomba di Hynes, con qualche aiutino dei tre con il fischietto in bocca, a tratti i migliori in campo per l’Umana. Ma questa Varese non può proprio perdere, stavolta: penetrazione vincente di Avramovic, dominio di Cain a rimbalzo, liberi a segno di Scrubb e quando anche l’ottimo De Nicolao sbaglia una tripla frontale, per Venezia è l’ora della bandiera bianca: 87-79.

La grinta di Caja: “Vogliamo competere fino in fondo”

 OPENJOBMETIS VARESE – UMANA VENEZIA 87-79
(25-18, 44-40; 72-56)

VARESE: Moore 4 (0-4, 1-5), Avramovic 26 (8-12, 2-4), Scrubb 14 (2-2, 2-6), Archie 24 (6-7, 4-5), Cain 4 (2-3); Iannuzzi 2 (1-1), Natali, Salumu 2 (1-2), Tambone 8 (1-2, 1-1), Ferrero 3 (1-1 da 3). Ne: Gatto, Verri. All. Caja.
VENEZIA: Haynes 6 (0-3, 2-6), Stone 13 (3-3, 1-5), Bramos 2 (1-2, 0-5), Mazzola 6 (2-4 da 3), Watt 15 (6-8, 1-1); Tonut 11 (3-6, 1-5), Daye 4 (2-2, 0-1), De Nicolao 11 (2-2, 1-4), Vidmar 5 (2-2), Biligha 6 (3-4), Giuri (0-1 da 3). Ne: Cerella. All. De Raffaele.
ARBITRI: Mazzoni, Baldini, Calbucci.
NOTE. Da 2: Va 21-33, Ve 22-32. Da 3: Va 11-22, Ve 8-32. Tl: Va 12-19, Ve 11-14. Rimbalzi: Va 40 (10 off., Cain 15), Ve 24 (7 off., Stone 11). Assist: Va 17 (Avramovic 6), Ve 19 (Stone 8). Perse: Va 17 (Moore 4), Ve 9 (Bramos 3). Recuperate: Va 4 (Cain 3), Ve 7 (Stone 2). Usc. 5 falli: nessuno. Spettatori: 4.007. Incasso: euro.

CLASSIFICA: Milano 38; Venezia 34; Cremona 30; Avellino 28, Brindisi, VARESE 28; Trieste, Trento 26; Sassari, V. Bologna, Brescia, Cantù 24; Reggio Emilia, Pesaro 14; Torino 12; Pistoia 10.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 31 Marzo 2019
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