Alla scoperta dell’Orrido
Visite guidate a cura del gruppo speleologico prealpino, che hanno pure realizzato un documentario

Con la fine del periodo invernale si rinnova l’appuntamento con le visite all’Orrido di Cunardo, celebre complesso sotterraneo di grotte scavate dal fiume Margorabbia che, ogni anno, richiama sul posto migliaia di visitatori.
Sono molte soprattutto le scuole ad approfittare di questa eccellenza naturalistica presente sul nostro territorio, tenendo presente che si tratta dell’unico traforo idrogeologico di Lombardia, fenomeno particolarmente interessante per comprendere i meccanismi attraverso i quali le acque di scorrimento sono in grado di scavare la roccia calcarea, creando ambienti sotterranei davvero suggestivi e di rara bellezza.
La relativa facilità con la quale è possibile scendere all’ingresso e percorrere in sicurezza le gallerie sotterranee sono soprattutto frutto dell’impegno oneroso da parte del Comune di Cunardo, del Parco del Campo dei Fiori e della Regione Lombardia, che qualche anno fa hanno finanziato importanti lavori di ripristino e rivalutazione del sito.
Il Gruppo Speleologico Prealpino difatti collabora attivamente con i due Enti locali per favorire e coordinare le visite dell’Orrido, e anche quest’anno, dopo la pausa invernale, la “tabella di marcia” è già densa di richieste, prenotazioni e appuntamenti, con una decina di scuole in
programma solo per il prossimo trimestre.
Il 2 aprile scorso la prima comitiva ha inaugurato la stagione visite 2019. Una Scuola
Alberghiera di Cuneo con al seguito 65 ragazzi e vari insegnanti, sono stati accompagnati lungo
il percorso sotterraneo grazie alla presenza di cinque esperti speleologi, che hanno suddiviso i
giovani studenti in due gruppi per una più efficiente gestione dell’escursione. Una visita di circa
45 minuti per ogni gruppo, alla scoperta delle bellezze del sottosuolo e comprenderne gli aspetti
più inconsueti, primo tra tutti la necessità di tutela e salvaguardia di questi delicati fenomeni
naturali e delle acque in essi circolanti.
Sono previste anche alcune giornate di visite per il pubblico, ma occorre sempre prenotarsi sul
sito www.speleoprealpino.it.
I responsabili del G.S. Prealpino hanno anche realizzato un bel documentario che illustra gli
ambienti interni dell’Orrido di Cunardo, il fiume sotterraneo, le formazioni naturali ivi presenti e
la storia della sua formazione, un DVD davvero interessante che viene distribuito alle scuole e a
chi ne fa richiesta.
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