Fatture false per un milione di euro, consulente fiscale agli arresti

Il professionista aveva architettato, insieme ad altri 7 denunciati a piede libero, un sistema di false fatturazioni tra le società del gruppo. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 1 milione di euro

guardia di finanza saronno

La Guardia di Finanza di Saronno ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un consulente fiscale che aveva organizzatola complessa ristrutturazione aziendale dello studio professionale di consulenza fiscale saronnese di cui faceva parte. Nella stessa misura cautelare disposta dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio è stato eseguito anche un sequestro di quote societarie per un valore di oltre 1 milione di euro.

«L’obiettivo – spiega il maggiore Adriano Celentano a capo della Compagnia di Saronno – era quello di ampliare lo studio. Avevano bisogno di risorse finanziarie ma, invece di ricorrere al mercato del credito, hanno pensato di usare il classico metodo delle fatture false per prestazioni di servizio mai effettuate da parte di società satellite del gruppo i cui pagamenti servivano, da un lato a creare un fondo per acquisire nuove società e dall’altro a pagare meno tasse». Una vera e propria piaga che distorce completamente il mercato.

L’operazione delle Fiamme Gialle è nata dalla denuncia di truffa presentata da un commercialista nei confronti di propri soci ed è stata condotta sotto la costante guida ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Busto Arsizio.

Le indagini hanno dimostrato come, a latere dello studio professionale, operassero alcune società di elaborazione dati aziendali – una delle quali nel frattempo dichiarata fallita dal Tribunale di Busto Arsizio – attraverso l’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti per oltre un milione di euro. Al termine delle indagini, oltre al responsabile oggi arrestato, sono state denunciate altre 7 persone a piede libero, tra le quali anche 3 professionisti che dovranno rispondere dei reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta.

I proventi illeciti conseguiti attraverso l’utilizzo e l’emissione delle false fatture venivano in seguito utilizzati per realizzare la pianificata operazione di ristrutturazione dello studio professionale.
L’operazione di servizio condotta dalle Fiamme Gialle, conferma il costante impegno del Corpo nel contrasto alle più insidiose frodi fiscali, le quali producono effetti negativi per l’economia, ostacolano la normale concorrenza, danneggiano le risorse economiche dello Stato accrescendo il carico fiscale per i cittadini, le imprese ed i professionisti onesti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Aprile 2019
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