Finanziamenti regionali alle scuole dell’infanzia: “Si può fare meglio”
Il Pirellone stanzia 24 milioni di euro in tre anni per le scuole dell'infanzia private, in linea con il finanziamento passato. "Bene, ma non basta", il commento di Fism
Con il voto di ieri, martedì 2 aprile, il Consiglio regionale della Lombardia ha stanziato 24 milioni di euro in tre anni (2019-2021) a favore delle scuole dell’infanzia autonome non statali e non comunali per il sostegno dell’attività didattica e destinati al contenimento delle rette.
Il documento, approvato a maggioranza, indica i criteri per l’assegnazione dei contributi ed è in linea con il triennio precedente. In pratica si tratta di 8 milioni di euro l’anno a beneficio di oltre 1400 scuole dell’infanzia private lombarde, per un totale di circa 377 mila alunni (si tratta di quasi il 50% della totalità dei bambini tra i 3 e i 6 anni che frequentano la materna).
Dal canto suo Asvam (Associazione scuole materne Varese, aderente alla Fism) ringrazia, ma senza entusiasmo perché a conti fatti si tratta di un contributo di poco più di 5 mila euro l’anno per ogni scuola, circa 21 euro l’anno per ogni bambino: “Si potrebbe fare di meglio per i servizi scolastici della prima infanzia – commenta la presidente di Asvam, Maria Chiara Moneta – Investire seriamente sull’educazione dei bambini in questa fascia di età è strategico perché è qui che si pongono le basi per la formazione e l’istruzione degli adulti di domani”.
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