A Futura Genova è il giorno di Tina
Alla manifestazione del Miur per la promozione della Scuola digitale, tanti i varesini protagonisti. Studenti, professori e i ragazzi del laboratorio Aurat del Facchinetti
Oggi è il giorno di Tina. La scuola digitale si sta presentando in questi giorni a Genova in una nuova tappa di Futura. Tanti gli eventi in calendario fino a domani per la tappa ligure di una manifestazione che è stata anche a Varese nel settembre scorso.
Nel pomeriggio di oggi, venerdì 5 aprile, ci sarà la proclamazione del vincitore del premio “Scuola digitale” un concorso che vede sfidarsi studenti delle diverse regioni italiane presenti con progetti differenti.
La Lombardia è rappresentata dai ragazzi del laboratorio Aurat dell’Isis Facchinetti. Sotto la guida del professore di informatica Loris Pagani, gli studenti Daniele Bossi, Andrea Cappone, Andrea Costantin, Simone Derrù Alessio Magonza, Andrea Napolitano, Leon Rahman, Luca Prandoni, Giacomo Savazzi, Davide Serrao, Luca Tartaglia e Alessio Turco hanno messo a punto T1N4, per gli amici TINA, un umanoide alto più di un metro e settanta cm in grado di camminare e di svolgere qualche semplice azione per essere di aiuto all’uomo : « Abbiamo pensato a una mascotte con cui giocare, fare ricerche, ascoltare musica e svolgere piccoli lavori all’interno di un ambiente che può essere una casa di riposo, l’ospedale pediatrico» aveva spiegato ,il professor Pagani in occasione del premio lombardo . Tina è in grado di camminare e giocare a Tris e al gioco dell’impiccato, entrambi sfruttando webcam, intelligenza artificiale e machine learning. L’aspetto più interessante dal punto di vista tecnologico è che questo robot, nella sua complessità, è semplice.
E se questo è l’evento clou per la compagine varesina in terra ligure, il drappello partito dal Varesotto vede anche altri docenti e studenti impegnati in laboratori, lezioni, per testimoniare le buone pratiche e l’evoluzione della Scuola Italiana che sa stare al passo con i tempi.
Sono presenti studenti del Curie di Tradate, Gadda Rosselli di Gallarate, Cairoli di Varese, Dalla Chiesa di Sesto Calende, Don Milani di Tradate, Facchinetti di Castellanza, Liceo Tosi di Busto Arsizio, Zappa di Saronno, Candiani di Busto Arsizio, Crespi di Busto Arsizio, Stein di Gavirate. Poi ci sono i docenti del Polo dell’innovazione digitale che presentano sperimentazioni e buone pratiche in diversi campi.
Presente a Genova anche la docente dell’Università dell’Insubria Olivia Caramello, tra i dieci ospiti che animeranno questo pomeriggio l’incontro: «Millennials in movimento. Storie di innovazione e protagonismo della generazione Futura».
I relatori sono tutte persone impegnate con passione e successo nei più diversi ambiti, perché con la loro testimonianza possano ampliare gli orizzonti di ragazze e ragazzi nell’immaginare il proprio futuro.
La sintesi del messaggio di Olivia Caramello, docente di Matematica che ha studiato a Cambridge e ha elaborato la teoria dei ponti topos-teoretici: «Agli studenti voglio dire questo: coltivate le vostre passioni e investite nel creare una visione personale e lucida dei temi su cui lavorate: solo così potrete valorizzare al meglio la vostra unicità e scoprire qualcosa di veramente nuovo».
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