“Lo sguardo che educa il bello”: la VDW a Malnate
Lunedì 8 nella Sala Consiliare del Comune si è tenuta la Tavola Rotonda, momento conclusivo dei lavori del Distretto di Malnate all'interno della Varese Design Week 2019
Lunedì 8 aprile presso la Sala Consiliare del Comune di Malnate si è tenuta la Tavola Rotonda “Lo sguardo che educa al bello“, momento conclusivo dei lavori del Distretto di Malnate all’interno dell VDW19.
Il vicesindaco Olinto Manini, ringraziando per il lavoro svolto da tutti gli aderenti al progetto e valorizzando la sinergia sviluppatasi in occasione della VDW tra le varie realtà del territorio che si occupano di anziani (che comunque già collaborano spesso fra loro), ha evidenziato come non capiti più molto spesso di avere l’occasione di vedere il bello.
Lo spunto dato dalla VDW ha permesso di ricordare che il bello c’è e che va condiviso. L’Assessore Maria Croci, partendo dal proprio essere educatrice, ha fatto un parallelo fra i percorsi all’autonomia che si fanno con i bambini soprattutto nei nidi ed il recupero di alcune autonomie e capacità in soggetti che hanno un’età avanzata.
Ha inoltre fatto un caloroso apprezzamento alla peculiarità di questo progetto che porta in evidenza, oltre al fare quotidiano interno ad ognuna delle strutture partecipanti, la capacità di fare accoglienza e di prendersi cura dei propri ospiti, non solo con un mero accudimento giornaliero, ma prendendo in considerazione anche tutte le sfaccettature che compongono una persona. Per fare ciò è importante l’ascolto e il rispetto dell’altro.
Laura Sangiorgi, architetto e una delle organizzatrici della VDW, ha sottolineato nel proprio intervento come la sinergia sviluppatasi abbia dato vita ad un progetto interessante, poliedrico e che ha saputo declinare in modo originale lo spunto offerto dal tema del design.
La visione del video documentario che testimonia tutti i lavori fatti ha permesso ai presenti alla conferenza di apprezzare tutto ciò che nei mesi scorsi è stato portato avanti.
Gli interventi dei responsabili del centro “Lena Lazzari”, del Centro Diurno SMS, de La Residenza, della Fondazione Don Gnocchi e della Cooperativa La Miniera di Giove hanno ulteriormente permesso di approfondire gli spunti, il lavoro, le dinamiche e gli esiti di quanto è stato portato avanti fino alla realizzazione dell’esposizione in via Como a Varese dei manufatti.
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