Multidisciplinarietà del paziente diabetico: convegno a Ville Ponti
Sabato 13 aprile, primo Congresso interassociativo delle medicine del Verbano su un tema che prevede la collaborazione tra diverse specialità

Un unico evento scientifico per le medicine del Verbano, che coinvolge però anche altre specialità, è in programma per sabato 13 aprile al Centro Congressi “Ville Ponti” di Varese, dal titolo “La multidisciplinarietà del paziente diabetico”.
Il tema, del resto, richiede un approccio multidisciplinare e sinergico per fronteggiare le esigenze di un bacino di utenza davvero importante. E le due strutture di medicina generale con sede negli Ospedali di Cittiglio e di Luino hanno voluto creare l’occasione per accelerare il processo di integrazione non solo all’interno delle strutture ospedaliere, ma anche nel rapporto tra queste e il territorio.
Il numero degli iscritti al 1° Congresso interassociativo delle Medicine del Verbano, pari a 200, del resto, conferma l’interesse per l’argomento e l’esigenza degli specialisti ospedalieri e dei Medici di Medicina Generale di confrontarsi per offrire ai tanti pazienti interessati da questa patologia cronica un percorso condiviso che garantisca omogeneità e completezza della cura, oltre che efficienza e razionalità organizzativa.
Il diabete è una patologia complessa, che non si riduce al solo controllo glicemico, ma che interessa tutti gli organi, presupponendo un approccio sistemico. Da qui la necessità di organizzare un congresso multidisciplinare, come evidente fin dal titolo dell’evento, di cui è responsabile scientifico il Dr. Matteo Bernasconi, della medicina di Cittiglio, mentre presidenti del summit sono il dott. Andrea Giuseppe Bertolini, direttore della Medicina generale di Cittiglio, e il prof. Francesco Dentali, Direttore della Medicina generale di Luino e docente all’Università dell’Insubria.
«Approcciarsi alla malattia diabetica attualmente significa confrontarsi con problematiche cliniche che interessano la maggior parte delle competenze mediche ed infermieristiche. – spiega il dott. Bernasconi – A questo si aggiunge la sempre maggiore disponibilità di principi attivi sia specificatamente ipoglicemizzanti che per la cure delle patologie associate. E’ pertanto necessario confrontarsi con tutte le figure professionali che possono essere coinvolte nel processo di cura per raggiungere il miglior risultato terapeutico possibile o prevenire le complicanze correlate alla malattia diabetica quali dislipidemie, ipertensione, cardiopatia ischemica e ipertensiva. Per tale ragione in tale convegno interverrano alcune tra le migliori professionalità sia intra che extra aziendali al fine di offrire una panoramica il più possibile completa nonché strumenti utili per affrontare quotidianamente le problematiche del paziente diabetico».
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