Quel “bacio” che ha rapito Gavirate

La grande opera di "Ravo", Andrea Ravo Mattoni, sta prendendo forma sulla facciata della scuola elementare. Il quadro di Hayez riprodotto con le bombolette spray ha già incantato i gaviratesi

C’è del gran movimento intorno a questo artista che con la bomboletta spray sta riproducendo uno dei quadri più romantici del 1800. Un’intera facciata della scuola elementare di Gavirate diventerà una vera e propria opera d’arte, capace di sorprendere anche i passanti più distratti. Ci si accorge da lontano che su quella parete, affacciata su uno degli ultimi supermercati di paese, sta nascendo qualcosa di nuovo. D’altronde è proprio questo l’intento di Andrea Ravo Mattoni, artista varesino, classe 1982, che si è fatto le ossa sui muri della città e che oggi è uno dei writer più richiesti in Europa.

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Il murales di Andrea Ravo Mattoni meraviglia Gavirate 4 di 10

La sua agenda al momento è piena di impegni fino al 2021 ma tutto è nato tre anni fa quando si è messo in testa di realizzare una pinacoteca a cielo aperto. Così i piccoli paesi di provincia sono diventati «ponti con le istituzioni museali» e i suoi murales un modo per «insegnare l’arte sulla strada».

Non è in dubbio infatti, che i suoi lavori creino curiosità e meraviglia. Ad opera non ancora conclusa in Via Marconi si è creato un via vai di gente, entusiasta di quella prima bozza che andrà a materializzarsi ne “Il bacio di Romeo e Giulietta”, realizzato nel 1820 dall’artista Francesco Hayez.

Tra una faccenda e l’altra, infatti in molti si fermano per vedere Ravo e il collega Joel Elbaz (che lo accompagna in queste occasioni) lavorare con le bombolette e c’è addirittura chi porta loro tavolette di cioccolato, caffè, brioches per tirare avanti durante la giornata.

Per realizzare questa parate da undici metri per sette infatti, ci vuole tecnica ma anche fisico. La giornata inizia alle otto e si conclude intorno alle sette e mezza di sera, tempo permettendo. Si sale e scende dal cestello con l’imbracatura e il casco in testa. Un giorno e mezzo se ne va per realizzare la base e dividere il muro in un’enorme griglia che servirà ad avere punti di riferimento una volta che si inizia a disegnare e colorare. A disposizione centodieci bombolette di colori differenti.

Il murales verrà inaugurato venerdì (5 aprile) dopo una settimana di lavoro. Intanto, alunni e i cittadini possono partecipare alle visite guidate condotte da Paolo Cova, storico dell’arte e curatore di Andrea Ravo Mattoni (tutti i giorni, fino a giovedì dalle 10 alle 15 e dalle 15 alle 18, a cadenza oraria, info 0332748225). Mercoledì (10 aprile) invece, è prevista una serata in Comune per spiegare nel dettaglio l’intervento murario.

«È un lavoro a cui tengo molto, non vedevo l’ora di realizzare un’opera di quel periodo con le bombolette spray», racconta Ravo, barba incolta e cappellino calcato sulla testa. «Come per gli altri muri realizzati in provincia, ho scelto un quadro che avesse una connessione con il territorio; in questo caso un’artista milanese molto conosciuto anche nella nostra zona. Al Castello di Masnago, ad esempio, è conservato uno dei suoi lavori più belli, la “Tamara di Giuda”».

Dopo Varese, Angera e Leggiuno dunque, anche Gavirate diventa meta di un percorso artistico più ampio. I lavori di Andrea Ravo Mattoni infatti, sono arrivati in Francia dove lo street artist ha collaborato con il Louvre, ad esempio. Il 2 maggio prenderà parte alla cerimonia ufficiale di Amboise per i cinquecento anni della morte di Leonardo Da Vinci, alla quale parteciperanno anche Macron e Mattarella. In fin dei conti, sarà messaggero di quel movimento hip hop nato a Varese dalla metà degli anni ’90 e che ha aperto la strada a molti giovani creativi.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Aprile 2019
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