Pescato il “mostro” del Canale

Durante una gara di pesca alla trota una cattura record: una “lacustre“ di quasi sei chili

Avarie

La gara era cominciata da un po’: si tentava di fare punti con le trote iridee da semina, quelle che i pescatori immettono nei corsi d’acqua per renderli più ricchi come “campo di gara“.

Ma quando la canna del signor Andrea Cirincione di Busto Arsizio (nella foto) ha cominciato a dare i primi segnali della preda agganciata, a tutti è parso fin da subito che qualcosa di grosso si era attaccato al cucchiaino: esca artificiale sì per predatori, a cui stavolta ha abboccato un mostro.

Il mostro del canale è una trota lacustre (nata nel lago Maggiore e scesa con le piene del Verbano), un pesce selvaggio che può raggiungere anche pezzature superiori (ne sono state pescati esemplari anche di 10 chili) ma che una volta portato a riva e pesato ha fatto fermare l’ago della bilancia sui 5.800 grammi.

Avarie

«Si tratta di un esemplare che pochi pescatori possono vantarsi di aver catturato  in acque aperte», ha commentato Claudio Fumagalli di Arcipesca, un’associazione varesina che conta centinaia di iscritti e a cui la Provincia di Varese affidò anni fa la cura e la gestione di questo corso d’acqua, il Canale Industriale di Vizzola Ticino nel tratto fra Panperduto e Nosate, per 16 chilometri circa.

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Pubblicato il 07 Aprile 2019
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