Il più grande esperto italiano di birre ospite della biblioteca di Varese
Lorenzo "Kuaska" Dabove dà appuntamento a domenica 5 maggio (ore 18) per un incontro nel quale risponderà a ogni tipo di domanda, spiegherà come descrivere e degustare una birra nel modo corretto e presenterà il suo libro
(d. f.) Nell’ambito della rassegna “In biblioteca”, domenica 5 maggio arriverà a Varese il massimo esperto italiano di birre, Lorenzo “Kuaska” Dabove. Genovese, 66 anni, grande capacità di comunicatore, Lorenzo terrà un incontro aperto a tutti e a ingresso libero nel quale risponderà alle domande più disparate – da quelle semplici a quelle più piccanti – sul mondo di malti e luppoli.
Nel corso dell’evento, Kuaska spiegherà in modo chiaro e semplice anche come descrivere e degustare una birra: a disposizione del pubblico ci saranno due specialità prodotte per il progetto “Le Birre del Tasso Alcolico” gestito dallo staff del “Barbaresco di Legnano”. La presenza in città di Kuaska serve anche a lanciare il prossimo “Varese Beer Festival” (24-26 maggio).
A seguire riportiamo i primi paragrafi della presentazione dell’appuntamento con Lorenzo Dabove pubblicato dal nostro blog Malto Gradimento, sul quale potrete leggere l’articolo completo.
Domenica 5 maggio, alla biblioteca di Varese (ore 18), sarà ospite un personaggio che vale la pena andare ad ascoltare, almeno per un motivo: è considerato il “numero uno”nel suo campo in Italia e da molti anni è un punto di riferimento anche a livello internazionale. Il “suo campo” è naturalmente quello delle birre (usiamo subito il plurale, in fondo all’articolo ne capirete il motivo), lui arriva da Genova e si chiama Lorenzo Dabove, anche se tra malti e luppoli tutti lo chiamano “Kuaska”.
Lo potete trovare nei maggiori appuntamenti birrari d’Italia, spesso nel ruolo di presentatore o di presidente di giuria, lo vedrete salutare centinaia di persone, ascoltare chiunque gli chieda un consiglio, descrivere con linguaggio preciso ma accessibile a tutti le birre che si ritrova di volta in volta tra le mani.
Il fatto che sia così richiesto non è un caso: se da un lato in Italia ci sono stati i birrai-pionieri nel mondo dell’artigianale (ne citiamo due: il piemontese Teo Musso di Baladin e il lombardo Agostino Arioli del Birrificio Italiano), dall’altro c’è stata una voce – quella di “Kuaska” capace di supportare, affiancare e spingere questo movimento fin dagli albori. E, forte delle sue frequentazioni all’estero (in Belgio, innanzitutto, ma non solo), Lorenzo è divenuto un vero e proprio ambasciatore della birra artigianale tricolore.
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