“Quel fumo dallo scantinato, poi l’allarme”
Hanno passato la notte fuori casa per via dell’incendio. Parlano i condomini della Verbanetta
La signora Loredana abita al piano terra del civico 53 di via Sant’Onofrio a due passi dal lungolago di Luino, viale Dante.
Sta di casa proprio sopra agli scantinati dove ieri sera (lunedì 15 aprile) è partito l’incendio che in un attimo ha avvolto di fumo la palazzina della Verbanetta.
«Saranno state le otto, ero già fuori casa quando ho visto il fumo uscire dalle cantine. Allora ho subito chiamato i vigili del fuoco che sono arrivati in un attimo», racconta fuori da casa dove i pompieri l’hanno accompagnata per prendere gli effetti personali: «Stiamo aspettando per capire se possiamo rientrare oppure no», spiega.
In mattinata i tecnici comunali erano presenti assieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco per un sopralluogo.
A prima vista non vi sono danni strutturali, ma nel punto da cui è partito l’incendio – forse a causa di un corto circuito generato dalle batterie in carica di una bicicletta a pedalata assistita, sebbene le cause precise siano ancora in via d’accertamento – i soccorritori hanno dovuto abbattere una parete di mattoni per evitare che il fuoco si propagasse. All’interno degli scantinati le temperature sprigionate sono state elevate, hanno fuso tubi in plastica e l’impianto elettrico causando parecchio fumo.
Chi è riuscito ha lasciato i piani superiori dalle scale. Per un’altra ventina di persone sono stati i vigili del fuoco ad accompagnare i condomini con le maschere ad ossigeno e in alcuni casi con l’autoscala.
Un paio di uomini si sono sacrificati e hanno lasciato respirare i cittadini in difficoltà e a loro volta hanno accusato qualche difficoltà per il fumo inalato: niente di grave.
Sul posto stamattina c’era anche Davide Cataldo, presidente del consiglio comunale: «Nessuna delle persone che sono state soccorse è grave, anche la bimba finita a Bergamo assieme alla mamma sta bene – spiega -, e sono in buone condizioni anche le cinque famiglie che sono state ospitate in albergo». L’ala interesata all’incendio è stata dichiarata inagibile, in tutto ci sono cinque famiglie che dovranno essere ospitate in strutture della zona, tra Luino e Porto Valtravaglia.
Tra le persone in attesa di rientrare in casa c’è anche Laura, che abita al terzo piano: non ha molta voglia di parlare, siede sui gradini ed ha addosso una giacca, di prima mattina fa ancora freddo: «Ci è andata bene», spiega guardando il bocchettone dell’aria annerito dal fumo, «ringraziamo i soccorsi che sono stati davvero veloci».
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