Stagione di prosa, un successo da replicare

A fine serata Chiodi, che ufficialmente per la prossima stagione sarà direttore artistico del teatro per la prosa e i progetti culturali e di produzione, ha fatto un primo bilancio. L'assessore Cecchi conferma: "Bilancio positivo, per il futuro puntiamo in alto"

andrea chiodi

La stagione di prosa comunale al Teatro di Varese si è chiusa venerdì 5 aprile con Costruttore Solness di Ibsen, splendidamente interpretato da Umberto Orsini per la regia di Alessandro Serra.

In sala insieme ad altri 400 spettatori circa c’era anche il regista varesino Andrea Chiodi, direttore artistico della stagione di prosa comunale tornata in auge quest’anno, dopo una lunga assenza, con quattro titoli (di Pirandello, Goldoni e Shakespeare e Ibsen) all’interno del cartellone del teatro coordinato da Filippo De Sanctis.

A fine serata Chiodi, che ufficialmente per la prossima stagione sarà direttore artistico del teatro per la prosa e i progetti culturali e di produzione, ha fatto un primo bilancio: «Quella di quest’anno credo sia stata una rivelazione: scoprire che la gente ha voglia veramente di teatro, di grande qualità e di grandi artisti. Sono stati quattro spettacoli con quattro regie contemporanee su autori classici. Io sono molto felice, si può fare tanto per la città. Ma ci vuole uno sguardo che sia attento al panorama nazionale senza accontentarsi di che cosa si può costruire solo qua, e invece confrontandosi con quello che c’è intorno».

Un’anticipazione sull’anno prossimo? «Voglio raccontare alla città che il teatro ha un’anima e che può essere l’anima culturale di un territorio. Vorrei che il teatro fosse aperto tutto il giorno, che i ragazzi potessero venire a studiare in teatro, vorrei che diventasse un luogo di incontro e per fare questo deve essere un luogo che ha un’anima. Vorrei partire da lì, dal racconto di che cos’è l’anima del teatro. Quindi ancora grandi autori, grandi artisti, e soprattutto una ricerca seria sulla regia».

In serata è arrivato anche il commento dell’assessore alla Cultura Roberto Cecchi: «Per il prox anno ci sono già le condizioni di ripetere almeno quel che si è fatto per il primo – ha detto -. Ma nei giorni prossimi sapremo se sarà possibile fare una stagione che sia quel che ci aspettiamo da tempo. Ancora non ho tutti gli elementi per dirlo con certezza. Quanto al bilancio direi che è stato assolutamente positivo sia in termini di qualità che di riscontro del pubblico. La gente risponde con entusiasmo. E il teatro ha davvero ingranato una marcia in più quest’anno, mobilitandosi con nuove iniziative e valorizzando al meglio i nuovi contributi professionali di cui si è dotato. Il Comune ha fatto il suo. E qualcosa di più. La partenza è stata molto buona quindi considero che si possa fare molto di più affinché varese abbia la stagione teatrale che si merita».

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Pubblicato il 05 Aprile 2019
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