Tariffa puntuale di bacino, Coinger: avanti tutta
L'amministratore unico di Coinger Fabrizio Taricco e il presidente dell'assemblea dei Soci Giorgio Ginelli hanno fatto il punto della situazione dopo l'ultima assemblea: 14 comuni sono favorevoli all'avvio del progetto, 4 sono contrari e 5 si sono astenuti
L’ultima assemblea dei soci ha dato esito positivo e quindi si va avanti: la tariffa puntale di bacino partirà con tempi diversi da quelli previsti, ma partirà. Non perché Coinger spinga sull’acceleratore ma perché questa è la volontà uscita dalla riunione convocata a Castronno l’11 aprile.
L’amministratore unico di Coinger Fabrizio Taricco e il presidente dell’assemblea dei Soci Giorgio Ginelli hanno fatto il punto della situazione a pochi giorni da quello che avrebbe dovuto essere l’incontro chiarificatore, quello in cui tutti i comuni avrebbero dovuto dichiarare la propria posizione. E quello che è emerso è che 14 comuni sono favorevoli all’avvio del progetto, 4 sono contrari e 5 si sono astenuti.
«L’assemblea dei soci Coinger ha dato esito positivo – ha spiegato Fabrizio Taricco – La maggioranza dei comuni presenti ha confermato l’intenzione di aderire al progetto che prevede la misurazione di tutte le frazioni e un unico piano finanziario gestito da Coinger.
La modalità di pagamento non sarà più tarata sui metri quadri delle abitazioni o sul numero degli abitanti della casa e non esisterà più la distinzione utenza domestica e non domestica. A questo progetto hanno detto di sì il 65 per cento dei Comuni, il 15 per cento ha espresso contrarietà e il 20 per cento si è astenuto. Erano assenti i Comuni di Venegono Inferiore e Bodio Lomnago. Poiché molti delle amministrazioni comunali non hanno ancora adempiuto ai vari passaggi necessari per l’attivazione della tariffa, abbiamo fatto slittare il cronoprogramma: nel 2020 si precederà alla misurazione dei rifiuti prodotti e il 1° gennaio 2021 si partirà con la tariffa puntuale».
Sulla decisione di Coinger di proseguire nel cammino intrapreso pesa però una grossa incognita: le elezioni amministrative. Sono infatti 16 i Comuni che andranno al voto dei 23 che fanno parte della società di smaltimento rifiuti: «Siamo in una fase di passaggio – ha detto Giorgio Ginelli – ma quello che oggi è emerso dall’assemblea è la volontà politica di andare avanti.
Nell’ultima assemblea, l’ambito di Azzate ha presentato una proposta che avrebbe affossato la tariffa puntuale di bacino: si prevedeva la misurazione di una sola frazione e la gestione da parte degli uffici dei singoli comuni della parte economica. Non solo un passo indietro, ma un passo in un’altra direzione. Solo tre paesi hanno dato parere favorevole, 15 si sono detti contrari e 5 astenuti. Approvata invece la proposta fatta da Morazzone e Sumirago che riconferma il progetto con una sperimentazione nel 2020 e l’avvio della tariffa puntuale di bacino per il 2021. Ed è questa che è passata a maggioranza».
I prossimi passaggi saranno quindi la formulazione di un nuovo cronoprogramma, la misurazione dei rifiuti e la pianificazione di incontri per informare la cittadinanza.
«Certo dovremo attendere il parere di congruità dei Comuni che andranno al voto, ma resta il fatto che allo stato attuale già dieci di quelli a noi associati, hanno deliberato l’affidamento del servizio a Coinger.
Poi è arrivato il momento anche di dire una cosa – conclude Ginelli- la nostra società non è una gabbia né una caserma: non vogliamo trattenere nessuno. Se c’è la volontà di collaborare e di andare nella stessa direzione bene, altrimenti nessuno è costretto a restare se non crede nel nostro operato».
«Aspetteremo le elezioni del 26 maggio – aggiunge Taricco – e poi torneremo a lavorare: entro settembre, ottobre il nuovo cronoprogramma dovrebbe essere pronto. A chi dice che le tariffe aumenteranno rispondiamo che l’aumento dei costi lo determinerà il cittadino con la produzione dei rifiuti. Fare previsioni ora non ha alcun senso. Noi stiamo procedendo lentamente perché cerchiamo di andare incontro a chi ha perplessità e dubbi, adesso però abbiamo bisogno di un gesto di buona volontà da parte di tutti».
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Secondo il mio parere la tariffa puntuale sarebbe auspicabile per tutti se le persone fossero oneste, cosa purtroppo irrealistica, visto che per pagare meno molti porterebbero i loro rifiuti in Comuni vicini. Purtroppo succede non solo da noi ma anche dai nostri vicini svizzeri che caricano in macchina i loro sacchetti anonimi e li abbandonano dove capita sia in altri Comuni del Cantone o, più spesso dalle nostre parti.