Toni accessi alla partita dei Pulcini: “Pessimo esempio”
Nel "derby" dei piccoli tra Vergiatese e Ternatese qualcuno ha esagerato. Una mamma ci ha scritto per raccontare la sua versione dei fatti. I presidenti delle due società commentano l'accaduto
Un derby è sempre un derby, si sa. Però quando ci sono in campo ragazzini di 10 anni i toni andrebbero moderati, soprattutto da parte di chi dovrebbe dare l’esempio, genitori e allenatori in primis.
Non è successo nella serata di mercoledì 10 aprile a Vergiate, quando i toni usati sono stati decisamente sopra le righe.
Lo denuncia una mamma di un bambino della Ternatese, che ha scritto a VareseNews lamentando l’atteggiamento offensivo e maleducato di alcuni genitori e tesserati della Vergiatese (le due squadre erano impegnate in un recupero del campionato Pulcini, annata 2008):
«Prima del gioco bisognerrebbe insegnare la disciplina, l’onestà e l’educazione da parte dei giocatori e non solo. A fine partita gli avversari si salutano e non è importante il risultato. Ci sono stati cori pessimi, brutti gesti contro i bambini dell’altra squadra, ma ancora peggio è stato vedere i “mister” della Vergiatese ridere di tutto questo. È stato davvero di cattivo gusto, un pessimo esempio. Mi stupisce che una società affiliata al Milan possa permettere certi atteggiamenti».
Deluso e amareggiato il presidente della Ternatese, Donato Lacerenza: «Mi hanno chiamato due genitori, raccontandomi l’accaduto – spiega -. I nostri bambini piangevano, sono stati insultati e dileggiati dagli avversari, ma anche dai dirigenti e da parte del pubblico. Queste cose non dovrebbero mai succedere, noi ci battiamo per un calcio pulito e per l’educazione. Ne sono testimonianza il torneo giovanile che organizziamo a Ternate e il fatto che se un nostro tesserato si comporta male, viene cacciato: è successo con l’ex allenatore della Prima Squadra, squalificato per aver colpito con un pugno e un calcio un giocatore avversario poche settimane fa. Con noi non avrà più niente a che fare. Spero che prendano provvedimenti anche alla Vergiatese. Io faccio i complimenti ai miei tesserati, ai genitori e ai bambini per non aver reagito alle provocazioni. So che anche la Federazione è stata avvertita».
Smorza i toni, ma promette approfondimenti, il numero uno della Vergiatese, Fede Garibaldi: «Io ero presente, nel corso della partita ci sono stati atteggiamenti accesi da una parte e dall’altra. Abbiamo vinto noi, logico che i bambini si siano lasciati un po’ andare, a finchè rimane tutto nell’alveo dello sfottò sportivo, ci sta – commenta -. Mi scuso se qualcuno è andato oltre, io non me ne sono accorto. Se qualcuno ha esagerato, prenderò provvedimenti di sicuro. Mi dispiace se qualche bambino ci è rimasto male, davvero».
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