Berizzi : «Varese sia presidio della democrazia contro il nuovo fascismo»
Grande partecipazione all'incontro con il giornalista di Repubblica organizzato al Salone Estense da Anpi, Cgil, Comune e Osservatorio democratico sulle nuove destre

Un salone Estense pieno in ogni ordine di posti ha accolto ieri sera a Varese Paolo Berizzi, il giornalista di Repubblica autore del libro “Nazitalia”, ospite dell’incontro sul tema “Intolleranza, razzismo, neonazifascismo” organizzato da Anpi, Cgil, Comune di Varese e dall‘Osservatorio sulle nuove destre in provincia di Varese e moderato dal giornalista Andrea Giacometti, direttore di Varesereport.
«Questa sala – ha detto Berizzi – è la migliore risposta a chi nel vuoto delle sue idee cerca di screditare il mio lavoro e quello di chi ogni giorno si impegna nella difesa dei valori di democrazia e libertà che sono alla base della nostra Costituzione, nata dall’opposizione al fascismo».
Il giornalista, accompagnato dalla scorta che ne tutela la sicurezza dopo le minacce ricevute per le sue inchieste, ha nuovamente acceso i riflettori sulla nostra provincia: «In “Nazi Italia c’è tanta Varese, purtroppo, perché qui ci sono due gruppi dichiaratamente neonazisti, i Do.Ra e i Blood Honour, che lo Stato deve sciogliere perché oltre ad inneggiare all’odio razziale, all’antisemitismo e alla violenza, si pongono fuori dalla Costituzione italiana. Dissento da chi dice che non c’è un rischio per la democrazia in Italia, oggi i tempi sono maturi per un ritorno del fascismo, perché si è creato un rapporto stretto tra certa politica e la galassia nera, un rapporto che ha permesso che queste formazioni si sentano in qualche modo “sdoganate” e oggi si permettano di rialzare la testa».
Berizzi ha lanciato una proposta a tutti i presenti, ma soprattutto alle istituzioni varesine, rappresentate ieri sera dal sindaco Davide Galimberti: «Creiamo una commissione antifascista che presìdi le istituzioni di Varese, che porti avanti con determinazione la richiesta di scioglimento di questi gruppi. Sono disponibile a partecipare, perché in questo momento c’è bisogno del massimo impegno su questi temi, c’è stata troppa disattenzione e si è perso tempo prezioso».
Una proposta su cui si sta lavorando, ha detto la presidente dell’Anpi Ester Maria De Tomasi.
Il Coro Rebelde ha introdotto e chiuso l’incontro con canti della Resistenza, mentre l’artista Gregorio Mancino ha realizzato in diretta un dipinto sul tema della libertà e della democrazia.
Una nutrita presenza di forze dell’ordine ha vegliato sul tranquillo svolgimento della serata.
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