Amazon apre quattro nuovi siti in Italia e arriva a quota 27
Le nuove quattro aperture entro il 2020. Jeff Bezos ha investito nel Belpaese un miliardo e mezzo di euro tra sedi, centri di sviluppo dedicati, siti logistici, centri di distribuzione, customer service e depositi di smistamento

Amazon ha previsto l’apertura di quattro nuovi siti in Italia entro il 2020. Il più grande nascerà a Colleferro vicino Roma. Gli altri sono previsti Castelguglielmo in provincia di Rovigo, a Sant’arcangelo di Romagna (Rimini) e a Spilamberto nel Modenese. (Fonte “Il Sole24 ore”)
Da quando Jeff Bezos ha deciso di investire in Italia, cioè nel 2011, sono 23 i centri Amazon tra sedi, centri di sviluppo dedicati, siti logistici, centri di distribuzione, customer service e depositi di smistamento, aperti per lo più tra il nord e il centro del Paese: si va dal quartier generale di Milano al polo di Roma Portonaccio, passando per i siti delle province di Piacenza, Bergamo, Monza Brianza, Varese, Vercelli, Asti, Torino, Bologna, Padova, Firenze, Rieti e Cagliari. È prossimo all’apertura il deposito di smistamento di Arzano, in provincia di Napoli, il primo investimento del colosso dell’ecommerce nel sud Italia. In provincia di Varese, a Origgio, già da qualche anno, è attivo un deposito di smistamento.
In Italia Amazon dà lavoro a circa 5.500 persone per un investimento complessivo di un miliardo e 500 milioni di euro. Il primo sito inaugurato in Italia da Bezos è stato il centro di distribuzione di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza.
Il mercato italiano del commercio online è molto interessante per un operatore del settore, a maggior ragione se si chiama Amazon. L’ecommerce nostrano, secondo quanto pubblicato dall’Osservatorio eCommerce B2c ,promosso dalla school of management del Politecnico di Milano e da Netcomm, vale infatti 27,4 miliardi di euro, con un incremento nel 2018 del 16%, rispetto al 2017. La crescita del mercato in valore assoluto, pari a 3,8 miliardi di euro, è la più alta di sempre. Gli acquisti online di prodotto valgono 15 miliardi di euro (+25%), mentre i servizi 12 miliardi (+6%). Il turismo (9,8 miliardi di euro, +6%), si conferma il primo comparto dell’ecommerce. Tra i prodotti, si consolidano informatica ed elettronica di consumo (4,6 miliardi di euro +18%) e abbigliamento (2,9 miliardi, +20%) e crescono a ritmi molto interessanti arredamento (1,4 miliardi, +53%) e food&grocery (1,1 miliardi, +34%).
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