Emergenza medici: Regione Lombardia aumenta il numero di specializzandi

L'assessore Gallera ha assicurato che verranno ampliate le borse di studio. Da luglio, gli specializzandi potranno lavorare in corsia

sciopero medici

Più borse di studio nazionale e più contratti anche a livello di Regione Lombardia. Alle preoccupanti carenze di figure specialistiche in ambito medico che si ripetono da anni, si comincia a dare risposta concreta.

Nel corso di una riunione del comitato tecnico avvenuto in Regione Lombardia, i rettori e i presidi dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia hanno affrontato la crisi degli specialisti in corsia. L’assessore Gallera e il direttore generale Cajazzo hanno assicurato l’impegno della Regione per tentare di invertire il pericoloso percorso. La Lombardia finanzierà un numero superiore di borse di studio, tra le 25 e le 30, per allargare a una maggiore platea di candidati la possibilità di fare formazione accademica nelle principali specialità in sofferenza come anestesia e pediatria. Attualmente le borse finanziare dalla Regione sono 55. Nei prossimi giorni si affronterà anche la suddivisione per ateneo.

La prossima settimana dovrebbe arrivare a conclusione anche il lavoro del comitato di valutazione ministeriale delle diverse scuole di specialità universitarie italiane. Da martedì, gli atenei dovrebbero conoscere quante e quali scuole hanno passato l’esame di efficienza e qualità.

Tra i temi affrontati nel corso della riunione in Regione c’è anche l’impiego autonomo degli specializzandi negli ospedali: « Entro il mese di luglio – ha commentato l’assessore Gallera – verranno definite le linee guida per l’impiego degli specializzandi nelle strutture sanitarie regionali. Questo provvedimento sarà molto utile per le varie strutture sanitarie anche a fronte di una acclarata carenza di personale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Maggio 2019
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