La tredicesima edizione di “Terra e Laghi” comincia dal tango
Il primo appuntamento sarà il primo giugno a Varese, ai giardini Estensi con lo spettacolo della compagnia “Tango di periferia”. Poi anche Moni Ovadia e Arianna Scommegna
Comincerà con un tango il primo di giugno la lunga serie di eventi che riempiono la rassegna di “Terra e Laghi” giunta quest’anno alla 13esima edizione, che dal piccolo comune di Cadegliano Viconago si è espanso nel territorio dell’Insubria (topos geografico ormai parte della rassegna, che si denomina “Festival internazionale di Teatro nell’Insubria e nella macroregione alpina”) e oltre.
In tutto sono circa 60 sedi che vanno ben oltre la provincia di Varese, e anche oltre l’Insubria superando anche i confini dell’Italia per raggiungere non solo la vicina Svizzera, ma anche Vienna, Nizza, Dresda, Friburgo, Ginevra, Berna, Capodistria, Monaco.
Le attività, che dal primo giugno proseguiranno fino a fine novembre, sono state presentate questa mattina, 15 maggio 2019, in un corposo incontro a cui hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’assessore alla cultura Roberto Cecchi l’assessore provinciale Simone Longhini e Carlo Massironi per la Fondazione Culturale del Varesotto, ma anche il sindaco del comune svizzero di Novazzano, il sindaco di Ponte Tresa e l’assessore alla cultura di Arona.
A fare da “cerimoniera” l’ideatrice e anima di Teatro Blu, una realtà che proprio quest’anno compie 30 anni e che ha fatto nascere il festival: Silvia Priori.
SI COMINCIA DAL TANGO, POI SI CELEBRA “LA PICCOLA SPOLETO”
Il primo appuntamento sarà il primo giugno a Varese, ai giardini Estensi con lo spettacolo della compagnia “Tango di periferia” creato da Silvia Priori e Roberto Gerbolès che vedrà come ballerini Angela Quacquarella e Mauro Rossi, con la voce di Francesca Galante e l’Orchestra composta da Igor della Corte, Norberto Cutillo, Virgilio Monti, Ciro Radice.
Si proseguirà a Cadegliano con altri 4 eventi speciali ogni sabato di giugno, ospitati nel parco di Villa Menotti, la casa natale del noto compositore, fondatore del Festival dei Due Mondi, e che ha permesso al comune di definirsi “la piccola Spoleto”: questi ultimi saranno più strettamente legati ai festeggiamenti per i trent’anni di attività di teatro Blu.
Tra i primi spettacoli previsti già grandi protagonisti: tra gli altri, Arianna Scommegna e Moni Ovadia
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