Dall’Europa fondi per il trasporto pubblico dell’Alto Varesotto
Il direttore dell'agenzia per il trasporto pubblico locale Varese-Como-Lecco, ha presentato il progetto Interreg Smisto e i finanziamenti a disposizione per i territori della Valceresio, del Luinese e del Comasco
Usare i mezzi pubblici per andare a scuola e al lavoro, ma anche a spasso tra laghi e montagne dell’Alto Varesotto, oggi può essere complicato, soprattutto se si devono utilizzare più linee e mezzi diversi, con biglietti emessi da soggetti differenti. Una mano per migliorare le cose può venire dall’Europa, che mette a disposizione strumenti e fondi per sviluppare meglio la rete di trasporto pubblico locale nella zona di confine.
E’ quanto è emerso dall’incontro organizzato ieri sera a Viggiù nell’ambito delle iniziative di stavoltavoto.eu, campagna dell’Unione europea per un maggior coinvolgimento dei cittadini, anche in vista delle elezioni europee del 26 maggio.
Scopo della serata far capire come l’Europa tocchi la vita di tutti i giorni dei suoi cittadini, anche in tema di trasporto pubblico locale.
L’ingegner Daniele Colombo, direttore dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale di Como-Lecco-Varese e il responsabile dell’area Varese, dottor Gabriele Venditti, hanno presentato un caso concreto, il bando Interreg che finanzia una serie di interventi che Regione Lombardia e Canton Ticino hanno in programma per migliorare le infrastrutture del trasporto nell’area di confine, dunque in Valceresio, nel Luinese, così come nell’alto comasco, zone attraversate ogni giorno da migliaia di frontalieri varesini.
Gabriele Venditti ha introdotto le normative europee che garantiscono ai territori dell’Unione l’accesso ad importanti fonti di finanziamento, e in particorale appunto i fondi a disposizione del progetti Interreg, che riguardano non solo i Paesi che aderiscono all’Unione, ma anche i cosiddetti “partner”, ovvero paesi come la Svizzera che pur non essendo nella Ue confinano con gli Stati membri. Per queste politiche di coesione ed integrazione tra Stati, l’Europa ha stanziato per il periodo 2014-2020 ben 360 miliardi di euro, per investimenti che avranno riflessi concreti sui territori.
Daniele Colombo ha illustrato il ruolo delle Agenzie del Trasporto pubblico locale, l’autorità voluta dalla Regione Lombardia per la gestione del trasporto locale (escluso quello su ferro che resta in capo a Regione Lombardia), e alcuni dati su quella da lui diretta, che riunisce il territorio di 350 comuni delle province di Varese, Como e Lecco per un totale di 2 milioni di abitanti. «Obiettivo di questa riorganizzazione avviata nel 2012 è quello di mettere attorno ad un tavolo province, città capoluogo e Regione, che in passato faticavano a dialogare su questo tema, per ragionare insieme sul servizio di trasporto pubblico perché i singoli servizi siano sempre più integrati».
Colombo è poi entrato nel merito di Smisto – acronimo di “Sviluppo mobilità integrata sostenibile tra Ticino e Lombardia” – progetto Interreg proposto da Regione Lombardia e Canton Ticino: «Un progetto che oltre all’Agenzia del Trasporto pubblico lombardo vede come partner la Navigazione dei Laghi, la Società di navigazione Lago di Lugano e la Commissione regionale trasporti del Mendrisiotto, e che ha l’obiettivo di programmare una nuova rete del trasporto pubblico integrata tra Italia e Canton Ticino, nuove modalità di informazione e comunicazione ai cittadini, il miglioramento delle infrastrutture e dei percorsi transfrontalieri e la valorizzazione di Tilo e della nuova ferrovia Varese Mendrisio». A disposizione dell’agenzia Varese-Como-Lecco ci sono già 470mila euro, pronti da spendere per progetti di miglioramento infrastrutturale.
Progetti che nella nostra zona riguardano in particolare la Valceresio, il Luinese e i comuni della parte occidentale del Comasco, sia per la mobilità dei lavoratori frontalieri e degli studenti, ma anche per lo sviluppo del turismo e la valorizzazione territoriale. Progetti che non possono prescindere dal dialogo con le comunità coinvolte, e dunque con i loro amministratori locali.
Amministratori che, però, ieri sera si sono fatti vedere in pochi. Tra questi c’era l’assessore all’Ambiente di Viggiù Carmelo Chiofalo, che ha sottolineato come la programmazione a livello locale abbia ancora parecchi limiti: «Se parliamo, ad esempio della Arcisate Stabio, qui a Viggiù non abbiamo avuto benefici, anzi possiamo dire che la viabilità è peggiorata, proprio perché è mancata la programmazione con le comunità locali».
«Purtroppo – ha ribattuto Colombo – quando è stata fatta la presentazione del progetto Interreg abbiamo avuto davvero poca partecipazione, con solo il 10% delle autorità locali italiane che hanno partecipato. Riproporremo l’incontro a breve, e un calendario di incontri con gli enti locali per dare concretezza a questo progetto e spendere questi soldi davvero sui territori».
I soldi ci sono, ha concluso il direttore dell’Agenzia, bisogna che dai territori arrivino richieste e progetti per portarli a casa.
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