Il parco di Villa Toeplitz, “un gioiello da risistemare”
Sala piena per l'incontro che ha illustrato le prospettive dei lavori al parco della villa di sant'Ambrogio. 300 mila euro per rimettere a posto una delle storiche attrattive: i giochi d'acqua

E’ stata grande la partecipazione dei “Sanbrogini” all’incontro che ha illustrato i lavori di Villa Toeplitz.

Era infatti piena la sala, uno dei locali dove è ospitata l’università, per l’incontro che parlava dei lavori del parco della villa, in particolare i suoi manufatti e i giochi d’acqua.
A illustrarli due importanti componenti della giunta: l’assessore all’ambiente Dino De Simone, che ha la responsabilità dei parchi della città, e il vicesindaco Daniele Zanzi che il parco di quella villa lo frequenta da decenni per motivi professionali.
L’intervento, che impegnerà circa 300 mila euro, riguarderà manufatti e giochi d’acqua: i lavori cominceranno a fine maggio e dureranno circa tre mesi, ripristinando fontanelle, ricostituendo mattonelle, ripristinando le vie d’acqua che alimentano le fontane.
«I lavori dureranno di fatto tutta l’estate, ma non chiuderanno il parco – ha spiegato De Simone – L’invito è di non disertare il giardino, ma viverlo e godersi i lavori».

Nella somma stanziata non sono compresi anche altri lavori oggetto delle domande dei cittadini, come la risistemazione dei bagni, del campo da tennis e della villa stessa: «Saranno oggetto di altri bandi – spiega sempre De Simone – il campo da tennis per esempio può rientrare in quelli per la promozione dello sport».
Il parco di villa Topelitz: «Non è un parco nazional popolare – ha sottolineato il vicesindaco, e agronomo, Zanzi – E’ come i giardini Estensi: un parco dalla precisa personalità. Questi lavori non aggiungeranno nuove piante, perchè qui il problema non sono le piante, che sono state piantate anche in abbondanza rispetto al progetto originale. Ma i manufatti, che si fa pure fatica a ricostruire correttamente: e mi riferisco in particolare ai giochi d’acqua, per i quali un tentativo è stato fatto nel 2006, ma il risultato è stato solo quello di togliere l’acqua al condominio davanti…»
Un tentativo “coraggioso” quindi, ma fortemente voluto: «Ho avuto la fortuna di frequentarlo dagli anni sessanta, l’ho visto quand’era privato – ha continuato Zanzi – Per anni vi hanno raccontato la favola che questo era uno dei primi dieci parchi d’Italia. Non era vero: e se lo era, lo era negli anni ’30, dal ’90 al 2000 la gente che veniva qui vedeva le strutture del parco franare. Per questo è importante cercare di rimediare al più presto, innanzitutto conservando il bello».
Per ultimo, dell’amministrazione, ha parlato la consigliera di maggioranza Maria Paola Cocchiere, che su villa Toeplitz sta realizzando la sua tesi di laurea in architettura: «Un intervento corretto e fedele» ha commentato del progetto, illustrato dallo studio Castelli che l’ha realizzato.

UN PARCO BELLISSIMO MA SOTTOVALUTATO
All’incontro erano presenti anche le tre realtà che stanno fisicamente in quel parco, e che lo animano ormai da anni: l’università dell’Insubria che, come ha spiegato il docente Daniele Cassani, «Vede l’intensificarsi delle sue attività nel tempo estivo: qui organizziamo incontri e convegni anche internazionali, che oggettivamente promuovono un luogo così. Diciamo che facciamo la nostra parte per farlo conoscere».
Importante anche l’attività del museo etnografico Castiglioni, la cui importanza cresce di anno in anno: «Sono orgoglioso del fatto che la presenza del museo abbia contribuito a far fruire di piu il parco – spiega il direttore, Marco Castiglioni – perchè in effetti è un po’ decentrato, e frequentato meno di quanto meriterebbe la sua bellezza e importanza. Pochi sanno, per esempio, che per 20 anni la villa è stato il centro della finanza e dell ‘industria, visto che era di proprietà del massimo dirigente della banca Commerciale Italiana. Nel mio piccolo cerco di fare qualcosa per il parco: i pannelli esplicativi che vedete ho contribuito a farli collocare, facendoli realizzare e individuando gli sponsor che li hanno gentilmente pagati, Spero che siano stati graditi, ma credo di si perchè vedo che sono in molti a leggerli»
Infine ha parlato anche Marco Odorico, che rappresenta CoopUf, l’associazione culturale che ha in gestione il tennis Bar di Villa Toeplitz: «Noi siamo contenti e ci rendiamo conto che i santambrogini hanno preso l’abitudine di frequentarci, e ora ci usano anche come punto di incontro – ha spiegato, illustrando le molteplici attività, oltre a quelle classiche di un bar, che l’associazione porta avanti: dai concerti jazz agli incontri letterari – Ci rendiamo conto però che il nostro bar “non è da tutti”: ci si deve proprio arrivare. Questo però seleziona la clientela, un cosa che ci rende orgogliosi dei nostri clienti».
UNA SFILATA DI MODA AFRICANA “SFIDERA'” I LAVORI
Il prossimo appuntamento, l’hanno fissato in due, a dispetto dell’inizio dei lavori: una sfilata di moda africana organizzata dall’instancabile Ornella Bianchi, che tra le altre cose organizza il mercato di natale all Rasa, conio museo Castiglioni: «Una sfilata di moda africana ai bordi della fontana – spiega Castiglioni – Un evento su cui stiamo lavorando da tempo, prima di sapere dell’inizio dei lavori. Spero che questi ultimi ci consentano comunque lo svolgimento corretto della manifestazione, che sarà molto particolare e merita di essere vista. E poi, alla fine, aperitivo al tennis Bar: cosi la giornata è fatta, a villa Toeplitz».
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