In piazza per il clima: “Dobbiamo agire subito, non c’è più tempo”
Circa duecentocinquanta i partecipanti alla manifestazione di questa mattina, venerdì 24 maggio, per le vie del centro. In corteo studenti di tutte le età
“Se il nostro pianeta non è più sicuro, scioperiamo in piazza per il futuro”. L’hanno gridato a gran voce per le vie del centro, alzando cartelli con slogan colorati. Questa mattina, venerdì 24 maggio, Varese ha risposto al secondo sciopero globale per il clima con una manifestazione allegra e pacifica, alla quale hanno partecipato circa duecentocinquanta persone.
“Ci avere rotto il c…lima”, “Eco not Ego”, “Cosa farete negli undici anni di vita che ci restano?” recitavano i cartelloni portati da ragazzi e ragazze di tutte le età, studenti delle superiori e universitari ma anche qualche lavoratore, una mamma con le figlie e qualche giovanissimo. «È la nostra prima manifestazione. L’abbiamo vista sui social e ci sembrava una cosa buona essere qui», raccontano questi tre ragazzini di tredici anni, studenti della Scuola Europea.
Davanti al corteo invece, c’è Michele, trent’anni, insegnante precario. Insieme ad una decina di ragazzi ha dato vita al movimento varesino Friday For Future e ogni venerdì sono in Piazza Monte Grappa per dare informazioni. Durante la settimana coinvolgono gli studenti delle scuole, si trovano per riunioni. «Dobbiamo agire subito, abbiamo solo dieci anni per fermare il cambiamento climatico. Invitiamo i lavoratori ad unirsi alla nostra manifestazione. Solo così possiamo fermare lo sfruttamento intensivo dell’ambiente, la sovrapproduzione e il sistema economico che sta esasperando le risorse del pianeta».
Durante il corteo non ci sono bandiere di partiti o associazioni, solo cartoncini colorati con scritte grandi e piccole. Prima della partenza, il sindaco Davide Galimberti passa per sostenere la manifestazione, l’assessore Dino De Simone invece sfila con gli studenti. Poca politica e tanti messaggi per il pianeta: «Non siamo qui per saltare la scuola – chiariscono subito Francesca, Lisa e Giulia studentesse del Liceo Manzoni – Crediamo che sia importante manifestare per il nostro pianeta e chiediamo che vengano messe in pratica politiche per salvaguardarlo».
Il corteo attraversa il centro cittadino, sfila in corso Matteotti e arriva in Piazza Monte Grappa. Su un piccolo palco viene data la parola a Paolo Valisca del Centro geofisco prealpino, Mauro Icardi, biologo di Prealpi, servizi e la dottoressa Fabrizia Cavalli del Centro di ricerca JRC.
La manifestazione andrà avanti per tutto il giorno, anche “per tutti i lavoratori e le persone che non riescono a partecipare la mattina”, si legge sulla loro pagina facebook.
Il video di Francesco Gemmo
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Al venerdi manifestano per il clima, poi alla sera vanno nei parchi, nei giardini o in riva al lago e lasciano montagne di rifiuti.
Naturalmente loro non sono responsabili del degrado, vero?