Acqua “salata”: M5S e lista civica chiedono l’intervento del sindaco Puricelli
Dopo l'arrivo delle bollette dell’acqua ritenute dai samaratesi “un salasso”, il Movimento 5 Stelle chiede l’intervento di Puricelli per "sistemare il caos". In consiglio comunale anche la richiesta di Samarate Città Viva
In questi giorni i cittadini di Samarate stanno ricevendo delle bollette dell’acqua piuttosto salate da Alfa srl, la società di gestione del ciclo dell’acqua. Alfa è il “nuovo” gestore pubblico provinciale dal 2015-16 e nei fatti sta emettendo la sua prima bolletta con lettura reale.
Nelle bollette dell’acqua il costo totale è distinto in acqua fornita, la depurazione e fognatura. Per elaborare il costo della bolletta dell’acqua fa una lettura fisica all’anno – anche se sta cercando di aumentare a due – basandosi sui dati dell’anno precedente e facendo così una stima.
La doppietta di lettura fisica a lungo tempo e l’aumento del costo ha causato l’ira dei samaratesi che giudicano le bollette un salasso. Tanto che la problematica – al di là dell’M5S – è stata portata in consiglio comunale anche dal civico Paolo Bossi (Samarate città viva): il consigliere ha, infatti, sottolineato l’urgenza della tematica da discutere nelle commissioni capigruppo, ancora da eleggere.
Anche Fortunato Costantino e tutto il gruppo M5S samaratese si sono dimostrati sensibili al problema: ricevute numerose segnalazioni ed avendo verificato sul campo, il gruppo ha trovato errori nella lettura dei numeri contatori e dei dati delle matricole. «È logico e sensato che vengano emesse più bollette durante l’anno, così da spalmare il costo dei consumi. È illogico, invece, ricevere una bolletta l’anno o, in qualche caso, una ogni due anni con letture stimate», commenta il consigliere.
Il gruppo pentastellato chiede l’intervento del sindaco Puricelli per sistemare il «caos»: «Chiarisca e faccia sistemare in breve tempo le anomalie e gli errori causati richiamando Alfa imponendo il rispetto delle regole». In nome della tutela degli interessi dei cittadini, perché «questo caos non deve più ripetersi», il Movimento propone uno sportello “integrato” di due ore e mezza per controllare tutte le pratiche ritenute scorrette.
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