Baraggia, parchi, scuole: è partita la lotta alle zanzare

In questi giorni sono stati effettuati in diverse zone del paese i trattamenti di disinfestazione antizanzare, e già da un anno si usano pastiglie antilarva nei tombini

Avarie

Il Comune di Vedano Olona comunica che in questi giorni sono stati effettuati i trattamenti di disinfestazione antizanzare, in vista delle prime ondate di caldo estivo.

Con l’intervento dei tecnici di Ats Insubria sono state trattate le aree verdi e la tombinatura stradale delle zone Baraggia, via Monte Bianco, via San Siro, via San Francesco, parchi Spech e Fara Forni, e i giardini della scuola materna e delle elementari

«La disinfestazione – spiega il Comune – è stata eseguita, tramite un meccanismo denominato “atomizzatore”, con un insetticida ad ampio spettro che agisce con bassissima dose di principio attivo per metro quadrato di superficie, grazie alla presenza di un isomero puro. Ciò consente di ottenere una disinfestazione ottimale nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, già da un anno, sono utilizzate le pastiglie antilarva nei tombini».

Per una maggiore incisività di intervento è importante che anche i cittadini intervengano in contemporanea nelle loro aree abitative, mettendo in atto misure di prevenzione ed evitando comportamenti che possono rivelarsi dannosi.

Ecco cosa fare e cosa non fare per evitare il proliferare delle zanzare:

Cosa fare

  • trattare regolarmente con prodotti larvicidi (in base alle indicazioni riportate in etichetta, da 7 gg a 4 settimane a seconda del tipo di prodotto) i tombini e le zone di scolo e ristagno
  • eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno
  • verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
  • coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese
  • tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre

Cosa non fare

  • accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante
  • lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna
  • lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto
  • lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni
  • svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori

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Pubblicato il 28 Giugno 2019
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