Caldo: la “fine del tunnel” si vede solo da lunedì
Anche se il peggio ce lo siamo lasciati alle spalle non è ancora finita la morsa del caldo, e i temporali che a questo punto non si possono che sperare non faranno capolino fino alla prossima settimana

Anche se il peggio ce lo siamo lasciati alle spalle – quel giovedì 27 in cui è stato registrato a Varese il record di caldo dal 1982 – non è ancora finita la morsa del caldo, e i temporali che a questo punto non si possono che sperare non faranno capolino fino a lunedì.
Il centro geofisico prealpino, infatti, anche per la giornata di domenica 30 , pubblica una previsione “fotocopia” di quella di sabato 29:
Ben soleggiato. Qualche cumulo pomeridiano in montagna. Asciutto. Molto caldo e afoso
Con temperature massime che vanno dai 32 ai 36 gradi (superiori di un grado a quelle di sabato), con minime che non scendono mai sotto i 20 gradi e vento pressochè inesistente. L’indicazione che riguarda lo zero termico, l’altitudine cioè in cui si sta a zero gradi, è emblematica: 4800 metri, praticamente la cima del più alto monte d’Europa,il monte Bianco.
A sperare in un temporale si può ricominciare solo da lunedì e solo nelle fasce alpine: dopo un mattino soleggiato “alla maniera dei giorni precedenti”, nel pomeriggio infatti ci sarà formazione di cumuli sulla fascia alpina e possibilità di qualche temporale. Solo da quelle parti però: il tempo infatti resterà asciutto sul resto della regione, con la conseguenza che sarà ancora molto caldo e afoso, tanto che le massime previste continuano a rimanere tra i 33 e i 36 gradi.
Solo a partire da martedì 2 luglio il Centro Geofisico azzarda un “meno caldo“, anche perché si prevedono cumuli nel pomeriggio e possibilità di temporali in serata, più probabili in montagna “ma non esclusi anche sul resto della regione”: una condizione che potrebbe comunque rinfrescare più genericamente l’aria e che dovrebbe ripetersi anche mercoledì 3.
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