Enrico Puricelli indossa la fascia, ma non viene eletto il presidente del consiglio
A Samarate il primo consiglio comunale en plein air dell’era Puricelli si interrompe al momento dell’elezione del presidente del consiglio comunale. Tra i nomi di Rosella Caligiuri e di Paolo Bossi non è stata trovata l’intesa.
Il cielo è ancora chiaro su Samarate quando si apre il consiglio comunale di insediamento di Enrico Puricelli, nella piazza antistante il comune lunedì 17 giugno.
Ad aprire le danze è l’ex sindaco on. Leonardo Tarantino, nelle vesti di consigliere anziano chiamato a guidare la prima seduta: «Faccio i miei complimenti ai consiglieri e vi do il benvenuto in consiglio comunale: complimenti a chi è stato riconfermato e complimenti ancora di più a chi è stato eletto per la prima volta. Più di un terzo del nostro consiglio ha dei componenti nuovi: Samarate dimostra di nuovo la capacità di dare spazio ai nuovi e riconfermare parte dell’amministrazione. Vi auguro di appassionarvi e di innamorarvi della vita amministrativa della nostra città».
Dopo aver giurato ed indossato ufficialmente la fascia tricolore, il neosindaco Enrico Puricelli si è rivolto al pubblico«Buonasera a tutti, cari concittadini. Con grande emozione ringrazio l’amministrazione uscente, in particolare Alessandra Cariglino e Leonardo Tarantino. Vi ringrazio per il supporto ricevuto e per la collaborazione che di sicuro ci sarà dopo l’insediamento. Grazie a tutti quelli che mi hanno votato e che hanno creduto in questa amministrazione: siamo una squadra e lavoreremo sodo per i prossimi cinque anni, senza pensare alle poltrone. Gli impegni verso i cittadini sono scritti nero su bianco sul programma elettorale firmato dalle mie cinque liste. Il mio primo pensiero va ai genitori – che purtroppo ora non ci sono più -, che mi hanno insegnato l’umiltà e il rispetto, con cui mi accingo ad amministrare in punta di piedi». Il sindaco promette impegno e passione nel lavoro che sarà verso tutti, anche chi ha votato contro di lui:«La campagna elettorale è terminata» e d’ora in poi promette che dimostrerà soprattutto a chi l’ha denigrato «chi è Enrico Puricelli, e sarò anche il loro sindaco».
Presenti i ragazzini di Chernobyl– ospiti delle famiglie samaratesi per le prossime cinque settimane – che hanno portato i fiori al nuovo vicesindaco Nicoletta Alampi, molto emozionata. Un modo per ringraziare di aver lavorato e sostenuto al progetto dell’associazione “Noi con voi”.
La seduta si è interrotta invece sull’elezione del presidente del consiglio. La maggioranza ha proposto il nome di Rosella Caligiuri, mentre la minoranza ha avanzato il nome di Paolo Bossi. «Ci aspettavamo dalla maggioranza un nome condiviso, magari da scegliere in una rosa di nomi» ha opposto Alessandra Cariglino.
Caligiuri ha ottenuto 10 voti, meno della maggioranza dei 2/3 necessaria da statuto. Bossi ha avuto quattro voti, un voto è andato al leghista Verga e un consigliere ha deposto la scheda bianca. Data l’elezione non riuscita, il consiglio comunale – da statuto – si dovrà riunire nuovamente settimana prossima.
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