Giovanni Luigi Cremonesi è il nuovo direttore di Coldiretti Varese

Nominato all’unanimità dal consiglio, già oggi ha preso parte all’inaugurazione dell’AgriMercato di Porto Ceresio: “Qui un’agricoltura che può contare su importanti eccellenze, coniugando memoria e futuro”

coldiretti

Coldiretti Varese ha un nuovo direttore: è Giovanni Luigi Cremonesi, classe 1977, di Rivolta D’Adda e subentra a Raffaello Betti, che è stato chiamato a dirigere la federazione Coldiretti di Arezzo, sua terra d’origine.

Laureato in scienze e tecnologie agrarie, padre di due figli, Cremonesi ha diretto nell’ultimo triennio la federazione Coldiretti di Piacenza; l’insediamento ufficiale a Varese avverrà domani (lunedì 3 giugno) ma già oggi il nuovo direttore ha preso parte all’inaugurazione del nuovo AgriMercato di Campagna Amica, ancora in corso nella bella cornice di Porto Ceresio, sul lago di Lugano.

La nomina di Cremonesi è avvenuta con il voto unanime del consiglio direttivo della federazione: a dare il benvenuto al neo direttore a nome della dirigenza è stato il presidente Fernando Fiori, che ha nel contempo ringraziato Betti per l’importante lavoro svolto in questi ultimi anni nella provincia prealpina.

Al passaggio di consegne era presente un’importante rappresentanza della Coldiretti nazionale e regionale, tra cui Antonio Biso (area organizzazione e servizi della confederazione), Paolo Voltini (presidente Coldiretti Lombardia) e Giovanni Benedetti (direttore Coldiretti Lombardia).

“Mi propongo di continuare il buon lavoro fatto in questi anni – ha detto Cremonesi – in una provincia dove l’agricoltura può contare su importanti eccellenze e porta con sè un grande bagaglio di memoria e tradizione. Anche a Varese, Coldiretti è leader nella rappresentanza delle imprese agricole e, nel tempo, ha saputo costruire un rapporto di salda fiducia con i consumatori. Sono elementi importanti, ed è strategico rivolgersi a quanti operano nel settore con un sistema di servizi sempre più all’avanguardia.

Allo stesso tempo, lavoreremo per sviluppare una filiera agroalimentare “made in Varese” che già oggi conta molti punti d’eccellenza: dal latte, al miele, alla cerealicoltura, alla produzione di carne, frutta, vini e salumi, cui va aggiunta la strategicità del comparto florovivaistico. E’ un’agricoltura che dobbiamo rendere sempre più protagonista, facendo sistema anche con il turismo”.

Nel lasciare la direzione di Coldiretti Varese, anche Raffaello Betti ha fatto i migliori auguri di buon lavoro a Cremonesi, ringraziando la dirigenza e la struttura “per avermi accompagnato in un’esperienza professionale importante. Lascio una terra bellissima che porto con me come esperienza di vita, ma anche come momento di crescita professionale. Sono stati tre anni vissuti con entusiasmo, densi anche per quanto riguarda il calendario degli eventi e dei fatti che hanno accompagnato il nostro quotidiano. Abbiamo affrontato con buoni successi le battaglie per l’etichettatura obbligatoria del cibo e abbiamo predisposto la transizione verso la nuova fatturazione elettronica, sempre a fianco delle nostre imprese, ponendoci sempre in prima linea per sostenerne le istanze, sempre operando nell’interesse più generale dell’intero comprensorio”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Giugno 2019
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