Inaugura Humour, al Maga tornano gli anni Sessanta
Al via la XXIV edizione della rassegna gallaratese dedicata alle vignette e alle caricature. Premiati tanti artisti internazionali

Anche quest’anno torna Humour al Maga. Al museo gallaratese, il presidente della Pro Loco Vittorio Pizzolato ha ufficialmente aperto la rassegna che da anni porta in città disegni, vignette e caricature dei migliori artisti italiani e internazionali, insieme al sindaco Andrea Cassani, la direttrice del Maga Emma Zanella e il neo assessore alla cultura e istruzione Massimo Palazzi. Il tema di quest’anno? Gli anni Sessanta.
«Questa è una grande occasione per far conoscere la nostra città all’Italia e al mondo -ha dichiarato Pizzolato-. Quest’anno, in particolare, abbiamo ricevuto tantissimi lavori da ogni parte del mondo. Abbiamo premiato artisti brasiliani, ucraini, iraniani. Ringraziamo quindi il comune, a partire dal sindaco, per il supporto che ogni anno ci danno». Il vincitore del premio più ambito della rassegna – il grand prix ‘Marco Biassoni’ – è la serba Miroslava Rakovic e la sua originalissima grafica dedicata al celebre album dei Beatles ‘Yellow Submarine’. I Beatles sono stati i soggetti più raffigurati delle opere. La band originaria di Liverpool è stata forse l’icona principale di un decennio turbolento, caratterizzato dalle scosse movimentiste del ‘68, dall’assassinio di JFK e dall’atterraggio degli Stati Uniti sulla Luna.
«Gli anni Sessanta sono stati una decade contraddistinta dalla nascita di ideologie e forme di lotta che si sono estremizzate», afferma Palazzi. «Molte persone, per queste ideologie, tolsero o si tolsero la vita. L’aspetto geniale di questa mostra -conclude- è proprio quello di dare un tocco umoristico a un decennio difficile. Se la funzione del comico è castigat ridendo mores, far riflettere sulla società facendo ridere, questa mostra assolve grandiosamente a questo compito».
«Quest’anno -dichiara la direttrice del Maga Emma Zanella- abbiamo deciso di far coincidere Humour con Maga estate, il nostro programma per le serate estive nel nostro museo. Siamo orgogliosi perché ci dà una dimensione internazionale che il nostro museo merita. E poter aprire questa rassegna nella serata in cui suona il Max de Aloe Quartet è un segno della vitalità del Maga». A seguito della presentazione della rassegna – che sarà esposta al primo piano del museo fino al 15 settembre – si è svolto il torneo di calcio-balilla (altra icona degli anni Sessanta del nostro paese), mentre la Pro Loco preparava il tradizionale risotto.
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