La vigilia del cammino portoghese

Il ritiro delle credenziali nella cattedrale di Porto segnano l’avvio del cammino

Cammino portoghese

La vigilia di un cammino ha sempre una strana atmosfera. È come un cuscinetto tra il fare ancora il turista e acclimatarti per essere pronto per la partenza. È un fatto fisico oltre che mentale. Cambieranno gli orari con la sveglia all’alba e il riposo ad ore che a casa non ho mai provato.

Poi qui ci sono altre componenti quali la lingua, il diverso clima, un’ora di differenza nel fuso, la novità di un paese che non conosco.

Insomma il girovagare per la città di Porto è stato bello, ma pian piano ho iniziato ad entrare nella modalità “pellegrino” e domattina la sveglia suonerà alle sei.

È il quinto anno di fila che affronto un cammino lungo. La mia prima volta, che poi è come il primo amore, fu nel 2015. Un bel battesimo tutto italiano con la Via Francigena dal Passo della Cisa a Roma. L’anno successivo lo completai partendo dal Passo del San Bernardo per arrivare sugli Appennini. Nel 2017 fu la volta della variante del Monginevro, con tutta la Val di Susa e poi da Torino a Vercelli. A seguire il cammino francese per Santiago. Il più lungo effettuato di fila.

Resto in terra straniera anche quest’anno percorrendo il cammino portoghese della costa con qualche variante. Una scelta legata ai tempi e anche a una minore preparazione fisica. Poi devo dire che in realtà c’è un altro cammino che ho percorso, ma lo vivo come troppo casalingo. Mi riferisco alla Via Francisca del Lucomagno che entra in Italia a Lavena Ponte Tresa e arriva fino a Pavia.

Oggi ho avuto un primo assaggio del cammino percorrendo in lungo e in largo tratti urbani a Porto. Ho preso le credenziali negli uffici di lato alla cattedrale e con l’occasione ho visitato lo splendido chiostro e la chiesa. Poi ho fatto una piccola spesa tecnica perchè non ho portato le mie bacchette e così le ho acquistate nuove. Mi spiace un po’ per quelle rimaste a casa perchè finora sono state le mie compagne di viaggio sempre.

Domani la tappa ha come meta Vila do Conde. Saranno circa 29 chilometri senza particolari dislivelli. Qui c’è un clima meteorologico fantastico con 22 gradi di massima. L’ideale per camminare. Poi ci sarà l’oceano a far compagnia, un po’ con anticipo già da stasera con i gabbiani che fanno sentire forte la loro voce.

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Giugno 2019
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