Lago di Varese, obiettivo risanamento per il 2023
Partecipato convegno alla Canottieri con politica e associazioni concordi: il lago sta meglio rispetto a un tempo, ma è necessario proseguire su questa strada
La bellezza di organizzare un convegno che ha come tema il risanamento del Lago di Varese nella sede della Canottieri alla Schiranna, è quella che a fare da sottofondo alle parole dei relatori arrivano gli incitamenti dei timonieri che, a pochi metri di distanza, scandiscono il ritmo dei compagni di barca impegnati negli ultimi allenamenti in vista dei Campionati Italiani assoluti in programma tra sabato 8 e domenica 9 giugno.
All’interno della sede, invece, si ragiona sul futuro (prossimo) del lago ma anche del turismo locale e della mobilità sostenibile (al pontile più vicino era ancorata la barca totalmente elettrica di Repower) in una sorta di Stati Generali che hanno coinvolto per una intera mattinata politica e sport, camera di commercio ed enti di categoria, sponsor e associazioni. Numerosi gli interventi – coordinati dal direttore di VareseNews, Marco Giovannelli – che non si sono limitati al lago in quanto tale ma che hanno ribadito l’importanza di coinvolgere l’intero territorio circostante allo specchio d’acqua.
Il turismo, d’altra parte, richiede certamente una attrattiva ambientale di primo piano ma anche una serie di servizi a essa connessi: le piste ciclabili con l’ulteriore possibilità di noleggiare biciclette sul posto, magari anche elettriche, sono una delle carte che possono essere messe sul tavolo per attrarre visitatori di alto profilo come sono quelli del Nord Europa o di nazioni come gli Usa o l’Australia, Paese quest’ultimo tornato spesso nei discorsi del convegno per via della presenza, a Gavirate, dell’hub dedicato agli atleti e gestito dal governo di Camberra.
Cinque i pilastri, citati dall’assessore regionale Cattaneo, contenuti nel accordo quadro di sviluppo territoriale sul Lago di Varese che – fanno sapere dalla Regione – potrebbe poi diventare un protocollo da estendere ad altri specchi d’acqua simili. Si lavorerà dunque sul risanamento e sul monitoraggio delle reti fognarie e degli scarichi abusivi, si svilupperà il monitoraggio permanente dello stato delle acque, verrà ripristinato il prelievo delle acque profonde, sviluppati interventi di comunicazione e promozione per spiegare ai cittadini lo stato della situazione e sarà spinta la valorizzazione di tutto ciò che circonda il lago. Le tempistiche sono – spiega Cattaneo – quelle di fine legislatura, ovvero il 2023. E su una cosa, tutti sono concordi: questo argomento dovrà andare al di là delle divisioni politiche, perché proseguire a lavorare sullo stato di salute del nostro lago, è davvero interesse di tutti.
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