Nadia Rosa e il primo anno da sindaco. “Contenti di aver portato molti a partecipare”

A distanza di un anno

Borgo più bello: la festa a Tornavento

«Oggi è il nostro compleanno». Lo dice con un pizzico di ironia, Nadia Rosa, da trecentosessantacinque giorni sindaco di Lonate Pozzolo. Lo dice al plurale, consapevole di avere una squadra e un gruppo che sta lavorando insieme a lei.

In questi giorni, come ovvio, si fa anche un po’ il bilancio intermedio. «Stiamo pubblicando sulla nostra pagina Facebook quel che stiamo realizzando e quanto abbiamo fatto» spiega. Un elenco punto per punto, inaugurato con il capitolo – i lavori pubblici – con cui nella mente di molti viene identificato il ruolo principale del Comune.

Quali sono i risultati più importanti, dal vostro punto di vista? «Le priorità possono essere diverse, a seconda delle persone, degli assessori che se ne occupano» premette. «Per quanto mi riguarda, elemento di orgoglio è aver riattivato energie nel campo culturale, favorito una partecipazione che prima non c’era: è una cosa che mi è stata detta e mi ha fatto piacere. Poi certamente l’intervento a Tornavento, con la realizzazione del parcheggio per la frazione: i lavori stanno andando avanti, deve essere finito per luglio, compreso l’adeguamento della viabilità. E poi il bilancio partecipativo, che è stato un successo: c’è stata una risposta vera». 780 voti complessivi, un numero non altissimo nel complesso (alle scorse elezioni votarono in 4800 circa), ma significativo per una consultazione di bilancio partecipato, alla prima edizione. «Un ottimo risultato anche solo aver avuto così tanti progetti presentati e una così ampia partecipazione, al di là di quali sono i progetti che hanno vinto».

Qual è invece il capitolo su cui vi ritenete ancora insoddisfatti, su cui dovete ancora ottenere risultati? «Direi che non c’è qualcosa di veramente insoddisfacente. La difficoltà maggiore è stato confrontarsi con la burocrazia complessiva, dopo i primi mesi di ambientamento però non ci sono stati grossi problemi. Il primo anno lo considero comunque di rodaggio». Non sono mancate anche le polemiche e gli attacchi: qual è quello che ha segnato di più? «A volte si sono alzati un po’ troppo i toni, soprattutto quando si porta l’attacco sul personale. Quando l’opposizione si presenta come opposizione costruttiva, sarebbe carino seguissero i fatti. Non è stato così». 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 11 Giugno 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.