Passera: “Momento difficile ma sarò il sindaco di tutti“
Giuramento nel primo Consiglio dai toni tesissimi. La minoranza conferma il ricorso sulla scheda contestata: “Il Tar deciderà il 27 settembre”
«Quel risultato di perfetta parità del primo turno parla di un paese diviso esattamente a metà, che necessita ora di essere ripreso con pazienza per mano e condotto fino in fondo a questo mandato amministrativo».
Fabio Passera nel suo discorso d’insediamento di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni (oltre cinquanta persone,molte della quali in piedi nonostante il caldo fuori scala) non usa giri di parole per affrontare il punto: prima la parità (peraltro discussa, anzi, come si vedrà, impugnata) poi la vittoria di misura, certamente non con lo stacco di cinque anni fa, stacco di 400 voti sul secondo arrivato, oggi ancora sui banchi dell’opposizione, Davide Compagnoni.
ULTIMA VOLTA DA SINDACO – Consiglio duro, clima molto teso, con più volte mugugni tra il pubblico e zero sconti dai banchi dell’opposizione. Situazione difficile anche per un amministratore rodato che tuttavia non si sottrae alla responsabilità del peso del governo locale, che sarà però l’ultimo, almeno come sindaco: nel suo intervento al punto 6 dell’ordine del giorno l’ha ripetuto – dopo averlo affermato in altre occasioni non formali – e nell’ufficialità del discorso in Consiglio questo punto viene sottolineato per ben due volte: «Come ho avuto modo di comunicare a più riprese, la mia esperienza amministrativa (almeno in questo paese) si chiuderà al termine di questo mandato, al quale non ritengo di dare continuità in alcuna forma» e ancora «Basta così, la mia esperienza finisce al temine di questo impegno».
Questo a titolo di premessa, con l’impegno di formare le nuove generazioni per il passaggio del testimone.
LE LINEE DI PROGRAMMA – Sugli intendimenti della prossima amministrazione Passera ha elencato i punti del progetto di governo che passano dal non indietreggiare sul sociale e sui giovani, ponendo massima attenzione al mondo delle associazioni e delle energie rinnovabili – del “green“ – oltre che alle frazioni e a ogni piccolo manipolo di case di cui è composto questo comune con una superficie di 42 chilometri quadrati con tutte le difficoltà che questo comporta.
«Con questo spirito, con questo impegno, mi appresto ad affrontare il tempo che mi è dato da vivere. Chiedendo l’aiuto a chi davvero può darmelo, e confidando sul rigore che ho verso ciò che mi riguarda, nella certezza di ritrovare la capacità di saper davvero superare questo momento difficile per tutti», ha aggiunto Passera.
«L’importante é far sentire tutta unita la nostra Comunità elemento essenziale di unità, coesione e crescita – ha concluso Passera. Quello che posso assicurare è il mio personale impegno per lavorare in questa direzione e cercare di essere, in ogni occasione, il Sindaco di tutti. E’ una situazione del tutto nuova anche per me e, per questo, chiedo fin d’ora scusa se dovessi mancare in qualcosa. Non sarà mai per malafede.
Penso, per chi mi conosce davvero, che da queste parole sia chiaro quale sia lo stato d’animo con il quale mi accingo a iniziare questo nuova avventura. Che, vorrei essere chiaro e non frainteso, per me resta sempre un’avventura affascinante e che mi riempie d’orgoglio».
LE CARICHE – Il primo Consiglio è stato anche il momento ufficiale per la presentazione della squadra di giunta, peraltro anticipata nei giorni scorsi: Andrea Morandi, è vice sindaco con delega a Protezione Civile, Commercio, Patrimonio, Agricoltura.
Alessandro Fazio assessore a Cultura, Politiche giovanili, Comunicazione, Promozione turistica.
I prosindaci, che hanno giurato, sono Costanza Guerri per Maccagno, Amedeo Piazza per Veddasca e Mauro Fiorini per Pino.
Le altre deleghe: al consigliere comunale Matteo Catenazzi Sport e tempo libero, Rapporti con le Associazioni; Mara Piazza, Politiche territoriali del Municipio di Veddasca; Amleto Balzari, Politiche territoriali del Municipio di Pino; Gabriele Brambini: Ambiente e territorio, Frazioni Municipio di Maccagno; Elisabetta Cornolò Servizi Scolastici, Promozione turistica e conoscenza del territorio.
SUB JUDICE – Dopo l’intervento del sindaco ha preso la parola anche il capogruppo di minoranza Davide Compagnoni di Idea Comune che ha parlato di una amministrazione “sub judice” «perché il 19 giugno è stato presentato ricorso presso il TAR della Lombardia che deciderà di fatto il futuro dell’attuale amministrazione previsto nell’udienza del 27 settembre prossimo per una verifica relativa a una scheda nulla perché voto effettuato con tratto a penna e non con matita copiativa».
«Resta inteso che se il ricorso verrà accettato – ha spiegato Compagnoni – quella scheda contestata sarà la nostra scheda 803 e avremmo vinto noi le elezioni, immediatamente, senza alcuna previsione del turno di ballottaggio».
«A fronte di questa parità molti avrebbero apprezzato un gesto nobile, un passo indietro» ha concluso Compagnoni che chiede un esame serio e circostanziato per il futuro del paese. «Ci auguriamo che non andrete avanti come dei caterpillar: ad oggi non abbiamo notato alcuna apertura».
Il consigliere di minoranza Antonello Cappai «visti i risultati del voto» ha proposto una «co-gestione» del Comune coinvolgendo tutto il consiglio per una «pacifica convivenza», mentre il collega tra i banchi della minoranza, il votatissimo Marco Dal Lago ha chiesto un «cambio di tono» alla maggioranza nella gestione dei rapporti, promettendo di prodigarsi affinché il Comune diventi una casa di vetro per i nostri cittadini». «Sono soddisfatto perché abbiamo portato un po’ di sana e vitale competizione all’interno della scena politica maccagnese, alzando l’asticella qualitativa e mostrandovi come nessuno scenario possa essere dato per scontato».
Alla fine del dibattito sulle linee programmatiche il voto: i tre consiglieri di minoranza si sono espressi contro.
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