Riportiamo il basket nel cuore dei giovani

Nel ventennale della stella conquistata dai Roosters una settimana intera di eventi dall'8 al 15 giugno: si va dalla pallacanestro giocata a quella affidata alla narrazione dei protagonisti

Avarie

«Un giorno mi piacerebbe vedere nei Giardini Estensi anche un simbolo che ricordi il basket , così come vengono ricordati ciclismo e canottaggio». Non è una semplice battuta quella che Umberto Argieri, presidente del trust “Il basket siamo noi“, rivolge all’assessore comunale Dino De Simone. Lo sport, più di qualsiasi altra cosa, per vivere nel cuore dei tifosi ha bisogno di simboli e nel ventennale dallo scudetto della stella (1999-2019), il Basket Varese ha bisogno di rinsaldare il legame soprattutto con la generazione dei millennial, che di quelle gesta sentono parlare, senza averle vissute.

Al Salone Estense  per la presentazione dell’evento “La stella siamo noi”, una festa del basket nella città del basket, c’è anche un simbolo importante, l’ex grande presidente Toto Bulgheroni. Il trust dei supporter di pallacanestro Varese, che detiene il 5% del capitale della società, per festeggiare il ventennale della stella conquistata dai Roosters, ha fatto le cose in grande, con il patrocinio del Comune di Varese e della Sport commission della Camera di Commercio.

Il programma prevede una settimana intera di eventi dall’8 al 15 giugno, si va dalla pallacanestro giocata a quella affidata alla narrazione dei protagonisti di questa epica storia: da Tonino Zorzi a Cecco Vescovi, da Paolo Vittori a Carlo Recalcati, passando da Aldo Ossola a Dino Meneghin. E poi ci sarà lo spazio per il basket giocato con due tornei, under 13 (tre contro tre) e senior (quattro contro quattro), che si disputeranno sui campetti di Casbeno e del Campus, in collaborazione con l’associazione “Paul’s Friends” in ricordo del giovane Paolo Talamoni scomparso due anni fa a causa di un cancro. «Tutti volevamo bene a Paolo – dice Andrea Tavian allenatore e membro dell’associazione – era un collante straordinario per tutta la squadra e manca a tutti noi. Il 14 giugno, data di inizio del torneo, era il giorno del suo compleanno e sarà un giorno di festa nel suo ricordo».

«Sono emozionato – ha detto il padre Paolo, Giuseppe Talamoni – nella sua sfortuna Paolo ha avuto la fortuna di crescere in una squadra di basket. Tutto questo ci intimidisce un poco, ma il fatto che i suoi amici lo ricordino così, ci riempie di orgoglio».

La città verrà trasformata in capitale del basket. Dieci stelle “illumineranno” piazza Monte Grappa, luogo simbolo di Varese, la mostra “Dieci scudetti” farà rivivere quei momenti epici, le gigantografie dei giocatori che hanno segnato il percorso dei dieci scudetti faranno compagnia ai cittadini a passeggio per il centro. “Colora la tua vetrina” è il contest rivolto dal trust ai commercianti varesini che sono invitati ad allestire le vetrine in biancorosso.

L’idea è dunque quella di rinsaldare un patto generazionale in nome di uno sport che si identifica totalmente con la città. «Il basket – conclude Umberto Argieri – è un po’ come il Sacro Monte, sono simboli ma ce ne ricordiamo solo quando scatta il bisogno. Quello che cerchiamo di fare è recuperare quei giovani che non hanno vissuto quelle stagioni epiche e fanno fatica a identificarsi con il basket varesino, però si esaltano per l’Nba. Occorre aggregarli intorno a un ideale di sport che è nel dna di intere generazioni varesine che li hanno preceduti. L’amore per il nostro basket non può essere ridotto a una prestazione occasionale».

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Giugno 2019
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