Tredici M-345 da Venegono all’Areonautica militare
Leonardo ha siglato un contratto da 300 milioni di euro per la fornitura di tredici M-345. Profumo: «Come annunciato nel nostro piano industriale stiamo sviluppando il settore del training sia in termini di piattaforme e sistemi di terra sia in termini di servizi»
Leonardo ha firmato ieri con la direzione armamenti aeronautici e per
l’aeronavigabilità del ministero della Difesa il contratto di fornitura del secondo lotto del sistema di addestramento integrato basato sul velivolo M-345 HET (High Efficiency Trainer).
L’intesa prevede la fornitura di tredici velivoli, dei sistemi di addestramento e di simulazione a terra e il supporto logistico per cinque anni per un valore complessivo di 300 milioni di euro. «La firma di questo ulteriore contratto per l’M-345 – ha detto Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – è il risultato di un dialogo costruttivo tra l’industria e il ministero della Difesa che ha portato alla definizione delle esigenze e all’individuazione della migliore soluzione tecnologica. Stiamo sviluppando il settore del training sia in termini di piattaforme e sistemi di terra, sia in termini di servizi. Grazie alla proficua collaborazione con la Difesa e al progressivo inserimento dell’M-345, l’Italia potrà contare su un’avanzatissima scuola di addestramento al volo internazionale per piloti militari».
Secondo Lucio Valerio Cioffi, capo della divisione velivoli di Leonardo, l’M-345, grazie alle sue prestazioni e all’avanzato sistema di addestramento integrato, consentirà all’Aeronautica militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa, maggiore efficienza e una riduzione dei costi
operativi. «I nuovi aerei, la cui prima consegna è prevista nel 2020 – spiega Cioffi – andranno ad integrare, presso la base dell’Aeronautica militare di Galatina (Lecce), la flotta di diciotto M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica militare».
L’Aeronautica militare ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla identificativa di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339, entrati in linea a partire dal 1982, e anche per rappresentare la nuova piattaforma della pattuglia acrobatica nazionale (PAN). L’M-345 ha già suscitato l’interesse di molte forze aeree in tutto il mondo. Il primo velivolo di serie ha effettuato lo scorso 21 dicembre il suo primo volo esprimendo performance eccellenti.
LE CARATTERISTICHE
Il nuovo M-345 HET (High Efficiency Trainer) è un velivolo in grado di consentire alle forze aeree di comprimere i tempi di addestramento e di esporre gli allievi a una piattaforma con caratteristiche di volo migliori rispetto agli attuali velivoli da addestramento basico/avanzato in servizio nel mondo.
Inoltre consente di effettuare anche le missioni più impegnative del sillabo addestrativo in modo da ottenere una formazione qualitativamente elevata a costi sensibilmente inferiori.
L’architettura del cockpit (cabina di pilotaggio) dell’M-345 è rappresentativa di quella dei caccia di prima linea. Grazie ad un ampio inviluppo di volo, con capacità di manovra ad alta velocità anche ad alta quota, ai moderni sistemi avionici, alla elevata capacità di carico e alle sue prestazioni, l’M-345 può svolgere anche ruoli operativi.
Alla riduzione dei costi dell’M-345 contribuiscono la lunga vita a fatica del velivolo, la filosofia di manutenzione articolata su due soli livelli che elimina le costose revisioni generali e il sistema di monitoraggio di struttura e impianti HUMS (Health Usage and Monitoring System).
Grazie alla possibilità di integrare il sofisticato sistema di simulazione a bordo il pilota potrà svolgere con maggiore efficienza la propria missione addestrativa grazie ad una serie di manovre pianificate preventivamente, volare in formazione con altri aeroplani interagendo in tempo reale via data-link con altri piloti sia su altri velivoli in volo sia su simulatori a terra. Inoltre è possibile preparare gli scenari di missione e successivamente scaricare i dati di volo grazie alla mission planning and debriefing station (MPDS) rianalizzando le missioni effettuate in fase di debriefing.
Il motore è un turbofan Williams FJ44-4M-34 ottimizzato per impiego militare e acrobatico. Il cockpit è basato su comandi Hotas (Hands On Throttle-And-Stick), glass cockpit con tre touch screen a colori MFD (Multi-function Display) e un Head-Up Display, che nel posto posteriore è sostituito da un quarto MFD ripetitore d’immagini dell’HUD anteriore.
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