Tutte le operazioni della Guardia di Finanza nell’ultimo anno e mezzo

Ecco il bilancio di tutte le operazioni svolte dalla Guardia di Finanza della provincia di Varese nell'ultimo anno e mezzo

Operazione Aerotax Guardia di Finanza di Malpensa

I Reparti del Comando Provinciale Varese hanno concluso 27.241 interventi ispettivi nei Periodo tra gennaio 2018 e maggio 2019; la magistratura ordinaria e contabile ha delegato al Corpo, nello stesso periodo, 1.092 indagini. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività svolte dalla Guardia di Finanza contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria. Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie al controllo economico del territorio, ad analisi di rischio e, soprattutto, ad accurata attività di intelligence, ulteriormente migliorata in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.

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LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali: sono stati avviati 790 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli, nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Nel settore della fiscalità internazionale i casi di evasione scoperti nei 2018 e nei primi 5 mesi del 2019 sono stati 16, con il recupero di 149 milioni di euro. Denunciati 314 soggetti per reati fiscali, di cui 23 tratti in arresto, in un anno e mezzo di attività: si tratta di illeciti gravi come l’emissione di fatture false, la presentazione di dichiarazione fraudolente o l’occultamento di documenti contabili. Non meno intensa è stata l’attività di contrasto alle frodi all’I.V.A., soprattutto nella forma delle c.d. frodi “carosello”, che, a fronte dei 52 interventi effettuati, hanno consentito di recuperare a tassazione oltre 48 milioni di euro; casi di grandi evasioni perpetrate da vere e proprie associazioni a delinquere che non solo evadono il Fisco per importi rilevanti, ma inquinano il mercato, immettendovi documentazione falsa, riuscendo a vendere beni a prezzi inferiori a quelli delle imprese rispettose delle regole, riciclando proventi illeciti, talvolta ottenendo illegalmente finanziamenti pubblici e/o alimentano fenomeni corruttivi. Le proposte di sequestro delle disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a oltre 119 milioni di euro. Sono stati individuati 159 soggetti sconosciuti al fisco (evasori totali), responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, con la loro sola condotta inedita, oltre 45 milioni dì euro di I.V.A.; inoltre, nello stesso periodo, sono stati verbalizzati 77 datori di lavoro per aver impiegato 369 lavoratori in “nero” o irregolari.

Nel settore delle accise, i 39 interventi conclusi dalle Fiamme Gialle di Varese hanno portato al sequestro di oltre 1,5 tonnellate di prodotti energetici oggetto di frode. Nel comparto del gioco e delle scommesse illegali, eseguiti 74 controlli con la verbalizzazione di 131 soggetti. 600 interventi, sviluppatisi, prevalentemente, nell’area portuale di Malpensa, a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali, hanno portato al sequestro di 6.400 chilogrammi di tabacco lavorato estero. Fortemente intensificati i controlli in materia di commercio internazionale della fauna e della flora tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.) per contrastare i traffici illeciti di specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, soprattutto nell’area aeroportuale di Malpensa, ove sono stati già effettuati, negli ultimi 17 mesi, oltre 20.000 controlli. II controllo economico del territorio, infine, contribuirà al presidio di strade, aree urbane, aeroporti, frontiere terrestri per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro nonché per la prevenzione ed il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni in un settore che è strategico per il paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale. È per questa ragione che il Corpo continua a rafforzare il proprio dispositivo di vigilanza, che si sviluppa lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse, oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa, con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese. È in questo senso che vanno letti i risultati conseguiti dalla Guardia di Finanza nel settore nel periodo gennaio 2018-maggio 2019. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario superano i 25 milioni di euro, mentre si attestano a quasi 1 milione quelle nel settore della spesa previdenziale e sanitaria. Nel complesso, sono state denunciate 118 persone, di cui 5 tratte in arresto.

Proseguendo in ambito sanitario, ci sono poi i “furbetti” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare “sacche” di irregolarità nell’82% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, almeno 8 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto. Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l’evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse, è la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, 353 persone, circa I’8% delle quali è finito in manette (28). Ma la corruzione è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’Erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 35, responsabili di un danno erariale da oltre 66 milioni di euro.

Un sicuro indice dell’efficienza dell’azione investigativa è rappresentato dai dati sui sequestri. Le determinazioni dell’Autorità giudiziaria che ha accolto le proposte di sequestro avanzate dai Reparti rappresentano, infatti, la concreta misura della possibilità per lo Stato di vedere ristorati i danni causati dai fenomeni dì illegalità, frode, malaffare e cattiva gestione scoperti dalla Guardia di Finanza.

LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Le indagini patrimoniali contro le mafie, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla confisca (e ristabilito il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per 126 mila curo. Ulteriori 1,5 milioni circa sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le proposte di sequestro in corso ammontano a oltre 17 milioni di euro. II denaro illecitamente accumulato dalle “mafie”, dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”; ecco che seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agii illeciti. La Guardia di Finanza di Varese, nell’ultimo anno e mezzo, ha accertato fenomeni di riciclaggio per un valore attorno ai 107 milioni di euro. Un fiume di soldi intercettato grazie alle indagini di polizia giudiziaria avviate, da cui sono “scattate” denunce per riciclaggio e autoriciclaggio nei confronti di 65 persone, di cui 7 tratte in arresto.

La lotta al fenomeno del riciclaggio non si fa però solo con la repressione. Per contrastarlo al meglio è necessaria anche una seria azione preventiva attraverso l’analisi delle segnalazioni di operazioni finanziarie sospette; in particolare, negli ultimi 17 mesi, sono state sottoposte a indagini più approfondite 632 segnalazioni sospette.

In questo contesto assume, inoltre, grande rilievo il monitoraggio dei movimenti transfrontalieri di valuta che può offrire utili spunti investigativi per l’avvio di più penetranti approfondimenti. I controlli presso i confini terrestri, compresi aeroporti e sedi doganali, hanno avuto ad oggetto movimenti di capitali per oltre 59 milioni di euro e hanno condotto all’accertamento di 2.176 violazioni nonché al sequestro dì circa 1,1 milioni di euro illecitamente trasportati al seguito delle persone in entrata o in uscita dall’Italia. Scoperti, infine, reati fallimentari con il sequestro di beni per circa 5,7 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 112 milioni di euro. Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano nei quasi 300 mila articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle varesine nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. In questo settore, i Reparti operativi del Corpo nella Provincia di Varese hanno eseguito 294 interventi.

La contraffazione non risparmia alcun settore: ne sono testimonianza le banconote, le monete, i titoli, i certificati e i valori bollati falsi sequestrati dai Corpo dal l’ gennaio 2018, per un valore complessivo di 35 mila euro. Verbalizzate 368 persone. Non tende sicuramente a rallentare l’azione a contrasto dei traffici di droga. Con il tempo diventano semmai più efficaci i modi e i mezzi usati per combatterli. Significativo il fatto che siano state sequestrate dal I ° gennaio 2018 a oggi – grazie a grandi operazioni condotte dalla Guardia di Finanza di Varese, in particolar modo presso l’aeroporto Internazionale di Malpensa, avvalendosi anche delle unità cinofile – 840 chilogrammi di sostanze stupefacenti.

CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Questo Comando Provinciale, per il tramite dei propri Reparti dipendenti, continuerà ad assicurare oltre alle attività di cui ai piani d’azione sopra citati, anche i compiti di concorsa alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, contribuendo a garantire la sicurezza nella Provincia di Varese, mediante l’esecuzione di attività operative e di controllo del territorio orientate alla tutela degli interessi pubblici primari e al mantenimento delle condizioni fondamentali per l’ordinato sviluppo delle relazioni fra gli appartenenti alla comunità sociale.

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Pubblicato il 24 Giugno 2019
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