Arriva “Vasi comunicanti”, festival di teatro, cultura e territorio
Dal 12 al 21 luglio eventi, teatro, laboratori e racconti uniranno le comunità di Porto Ceresio, Lugano e Morcote in un bel progetto culturale a cavallo del confine
E’ stata presentata questa mattina a Porto Ceresio, la prima edizione di “Vasi comunicanti”, festival di teatro, cultura e territorio a cavallo del confine tra Italia e Svizzera.
Un nuovo ed originale progetto di Karakorum Teatro in collaborazione con la Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro di Lugano, che vede la partecipazione di tre Amministrazioni comunali (Porto Ceresio, Lugano e Morcote) e che ha meritato di entrare a far parte del Long Lake Festival di Lugano.
«Questo progetto – ha spiegato Stefano Beghi, di Karakoum teatro – è una sorta di start up, nata sulla spinta del piano ViaVai+ promosso da Regione Lombardia e Canton Ticino e finanziato dalla Fondazione Svizzera ProHelvetia e Fondazione Cariplo. Il premio, vinto nel 2018, ci ha permesso di progettare un piano di azioni culturali transfrontaliere con un carattere fortemente innovativo».
Quella che andrà in scena dal 12 al 21 luglio sarà un’edizione zero, una vera e propria sperimentazione che, in perfetto stile di Karakorum Teatro, farà del rapporto con la comunità locale e dei contenuti il proprio punto di forza. Dunque teatro fuori dai luoghi consueti, teatro diffuso e narrazione che coinvolgono le comunità, attori “residenti” che per tutta la durata del festival vivranno nei luoghi che faranno da palcoscenico agli spettacoli, laboratori di scrittura, colazioni e merende con racconti e un evento finale che “restituirà” alle comunità protagoniste i loro stessi racconti, elaborati dagli attori delle tre compagnie protagoniste del festival: Karakorum Teatro, la Confraternita del Chianti e Praticidealisti.
Una proposta che sul versante italiano ha raccolto l’adesione entusiastica dell’assessore alla cultura di Porton Ceresio Alessandro De Bortoli e del sindaco Jenny Santi, convinti della valenza cultura di un progetto transfrontaliero «su un lago che non divide ma unisce, e in cui la cultura diventa scambio, incontro ma anche motore di sviluppo sociale ed economico». Un entusiasmo che ha coinvolto anche i pescatori dell’Unione pescatori del Ceresio, commercianti ed esercenti che,di qua e di là dal confine, saranno anch’essi protagonisti di “Vasi comunicanti”.
Sul versante svizzero al progetto hanno aderito Morcote e la città di Lugano, che ha inserito l’evento nel calendario di Longlake Festival.
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