Busto Grande fa il salto in Lombardia Ideale e torna in maggioranza
Il portavoce Matteo Sabba torna a chiedere un ruolo attivo in giunta, sulla scia della nuova configurazione che porta in consiglio il movimento del governatore Fontana. Si profila un derby coi civici per i Servizi Sociali
«Il gruppo consiliare di Busto Grande dal 27 giugno cambia la propria denominazione e diventa Busto Grande-Lombardia Ideale. Il cambio è conseguenza logica dell’adesione, sin da subito, di alcuni membri di Busto Grande al movimento politico civico nato a inizio anno su iniziativa di Attilio Fontana, supportato da Matteo Salvini e coordinato dal consigliere regionale Giacomo Cosentino. Busto Grande è stata la lista civica che, prima ancora della stessa compagine del Sindaco, ha sostenuto la candidatura e l’elezione al primo turno di Antonelli».
Così spiega questo passaggio Matteo Sabba, il portavoce della lista civica nata nel 2015 definendosi “oltre gli steccati ideologici”, imbarcando tra i fondatori un ex-consigliere di Rifondazione Comunista come Antonio Corrado ma anche uno dei leader della destra storica cittadina come Checco Lattuada (oggi tornato in Fratelli d’Italia).
Molte cose sono cambiate, nel frattempo: l’uscita dalla maggioranza, il dialogo con Busto al Centro mai concretizzato, il sostegno a Lombardia Ideale e l’odierna identificazione con la lista di Fontana che fa da apripista al ritorno in maggioranza.
Busto Grande, poi, rivendica anche la scelta di uscire dalla maggioranza perchè «scontenta delle logiche spartitorie che hanno dominato le scelte dello scorso rimpasto, nonché da sempre contraria alla gestione politica di alcune vicende cittadine. Nonostante tutto ha tenuto fede al proprio senso di responsabilità, che ha portato il gruppo a salvare l’amministrazione in più di una occasione, evitando un dannoso commissariamento che avrebbe paralizzato qualsiasi attività fuori dall’ordinario».
Lo scenario è nuovamente mutato anche per la lista civica: «Il 7 maggio l’aria è cambiata – dice Sabba – e possiamo dire che forse qualcuno ci ha dato ragione, facendo decadere almeno una delle motivazioni che ci hanno spinto a posizionarci alla sinistra del sindaco. Questo nuovo assetto ci consente di tornare in maggioranza e di ottenere quel ruolo operativo che ci sarebbe spettato da tempo e che noi abbiamo sempre considerato fondamentale per dare forma e continuità al nostro lavoro».
Al di là dei personalismi, l’importanza dell’accordo con la lista del Governatore ha portato Busto Grande a «intavolare un dialogo con altre realtà cittadine per allargare l’orizzonte delle proprie prospettive e come è noto con alcune non c’è stata convergenza di intenti (il riferimento è al neonato gruppo Idee in Comune con il Sindaco). Guardiamo comunque con favore alla loro nuova avventura politica, impegnandoci a collaborare con loro almeno nel sostegno a questo Amministrazione per il bene della città». Si vedrà se questa benevolenza durerà quando si dovrà decidere chi farà l’assessore ai Servizi Sociali, da sempre rivendicato da Busto Grande e adesso anche da Idee in Comune.
Anche il coordinatore regionale di Lombardia Ideale Giacomo Cosentino dà il suo placet: «Stiamo crescendo molto velocemente, parliamo di un centinaio di amministratori in tutta la regione e importanti rappresentanze anche nei capoluoghi che sono appena andati al voto (2 consiglieri a Bergamo e 2 consiglieri a Pavia oltre a un assessore). Nella provincia di Varese, oltre a una trentina tra consiglieri e assessori, abbiamo anche registrato i primi sindaci eletti facenti parte del nostro movimento. Sono felice che ora saremo presenti anche formalmente a Busto Arsizio, anche se con Paolo Efrem e Matteo Sabba stiamo lavorando sin da luglio dello scorso anno. Fiducia al Sindaco Antonelli e saremo lieti di dargli una mano affinché la seconda metà del suo mandato sia ancora più efficace della prima».
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